Ouverture
Ouverture installation view, da sinistra: Myvanwy Gibson, Lorenzo De Angelis, Stefania Ruggiero, Elisa Carutti, 2019

Ouverture

Da giovedì 5 a domenica 8 dicembre si è svolta la breve mostra del progetto Supergiovane, che ha visto protagonisti cinque artisti: Elisa Carutti, Lorenzo De Angelis, Myvanwy Gibson, Stefania Ruggiero e Nicola Felice Torcoli.

Gli spazi di Stecca 3.0, in zona Isola a Milano, hanno accolto la quadreria composta da piccole tele di Nicola Torcoli. L’artista ipotizza un’archeologia del futuro, fatta di simbologie precoloniali e linguaggio informatico, deframmentato e modellato da toni vivaci.

Lo spazio espositivo è stato animato con le anfore di Stefania Ruggiero, in cui il contrasto tra il peso della classicità e la leggerezza del materiale (schiuma), si accostano all’installazione di Myvanwy Gibson. L’artista australiana, interessata ad interpretare il rapporto che intercorre tra il mondo naturale e la tecnologia, posiziona un Ipad in verticale sul pavimento davanti ad un dipinto digitale, con l’idea di generare un’opera attraverso una macchina.  

Il titolo della mostra: “Ouverture” accennava al brano che l’orchestra esegue, a sipario chiuso, prima dell’inizio di un’opera. Analogamente, la mostra ha voluto essere un anticipo della programmazione prevista nei prossimi mesi, attraverso un’attenta analisi delle poetiche dei quattro artisti, che sono riusciti a trovare un legame tra i diversi lavori e lo spazio espositivo, attraverso il filtro del colore e dell’astrazione. 

L’assenza di immagini è così divenuta protagonista nei lavori di Lorenzo de Angelis in cui attualizza, all’era del digitale, l’astrazione geometrica e l’arte programmata degli anni Sessanta, e nelle delicate forme monocrome delle calcografie di Elisa Carutti.

Il progetto Supergiovane nasce dall’idea di quattro artisti italiani Isabella Nazzarri, Matteo Negri, Giulio Zanet, Riccardo Gavazzi, con l’intento di sostenere i giovani artisti, dandogli la possibilità di esporre e creare legami coltivabili nel tempo. Nato solo due anni fa, ha già all’attivo diverse mostre e un ricco programma di esposizioni personali per il 2020, di cui Ouverture rappresenta appunto l’incipit.