MEGAMIX è come una compilation esplosiva composta da una selezione di trentanove artisti emergenti e affermati a livello nazionale ed internazionale, accomunati tutti da uno stile che rimanda alla street culture.
“Così immaginando di essere tra gli anni 80 e 90, accendo la radio, prendo una cassetta e creo la mia compilation con tutti gli artisti che mi piacciono! Me la pompo in macchina, mi gasa, la porto a una festa, gasa tutti quanti, iniziano a chiedermi di sdoppiarla perché piace a tutti, ma davvero a tutti!” afferma il curatore della mostra Max Petrone (Torino, 1983).
L’inaugurazione sembrava infatti una di quelle feste ben riuscite, con il particolare apprezzamento della giovane subcultura underground torinese, accompagnata dal ritmo dalla musica sperimentale di Marco Hack. Il musicista lancia Amen breakfast, 30 tracce nate dalla frammentazione e ricomposizione a suo piacimento di 342 brani di musica elettronica prodotti dal 1960 al 2019. L’album non può essere distribuito online perché, come ci tiene a comunicare, è illegale, così Hack regala dei singoli da scaricare attraverso un QR code temporaneo.
MEGAMIX fa parte di una rassegna annuale ideata da A PICK GALLERY, in cui ogni anno viene invitato un curatore esterno per lavorare negli spazi della galleria e nei luoghi cittadini limitrofi. Sarà Max Petrone l’artista designato ad intervenire pubblicamente con un’opera d’arte urbana, in una location ancora da definire.
La mostra accoglie i visitatori con Hotel my home and breathe (2023) di Max Petrone, una tecnica mista che sancisce immediatamente l’impronta alternativa della collettiva. L’opera rappresenta un viso mascherato da un neon che riporta la parola BREATHE, illuminato nella notte accanto all’insegna di un hotel. La scena trasporta nella dimensione notturna della strada, quando gli street-artist operano indisturbati.
La parete opposta è occupata da Moses (2020) un grande dipinto dell’artista Silvio Porzionato (Moncalieri, 1971), un olio su tela dal freddo cromatismo, prodotto con una tecnica pittorica che ricorda i murales spray dell’arte urbana. Il quadro raffigura il primo piano di un viso ritratto in maniera quasi iperrealistica completato con un intervento gestuale informale. Seguono 37 opere che, ognuna con dimensioni e tecniche differenti, raccontano la nostra cultura dagli anni Novanta ad oggi.
MEGAMIX, come esprime chiaramente il titolo, è una straordinaria miscela che contiene opere e stili diversi tra loro. Troverete Pikaballs (2023) una divertente installazione dedicata a Pikachu, personaggio dei Pokemon conosciuto da qualsiasi millenial, trasformato da Riff Blast (Bologna, 1986) in protagonista della pop art e allo stesso tempo il quadro Et in arcadia ego di Giulio Lucente (Caccuri, 1957), una reinterpretazione contemporanea di quel lezioso paesaggio dipinto nel Seicento da Guercino e Poussin.
