Antonio Toty Ruggieri
Antonio Toty Ruggieri, mostra Imperfetto narrativo. Courtesy l'artista

Imperfetto narrativo. Un’antologia fotografica

Fino al 7 febbraio 2024 sarà possibile visitare presso la NAMI gallery, la mostra fotografica “imperfetto narrativo” di Antonio Toty Ruggieri.

Per Roland Barthes «ogni fotografia è un certificato di presenza». Presenza, che Antonio Toty Ruggieri mette in luce con la sua antologia “imperfetta”, un’epitome di scatti provenienti dal suo archivio dagli anni ’70 a oggi, definito nel testo critico dell’antropologa Marina Brancato «[…]un tassello importante per poter cominciare a ragionare sugli archivi fotografici e il relativo mutamento nella cultura visuale».

Ruggieri ricerca la verità analogica nella traccia fisica del processo di impressione-sviluppo-stampa in grado di influenzare il significato della fotografia accrescendola di articolazioni. Un registro di taglio analogico –  che conserva e incarna un romanticismo tangibile e autentico rispetto all’immediatezza della fotografia digitale – blocca sulla pellicola un principio sfuggente: il tempo. Una lenta e paziente attesa da cui può originare l’errore al quale si conferisce un carattere di rarità che oggi – più che mai – sorprende sotto l’aspetto tecnico e culturale in forma di documentazione. 

L’esposizione, che consta di 26 fotografie tra singole e multipli (ottenuti attraverso la sovrimpressione di più foto), delinea un percorso attivatore di suggestive riflessioni su una rilettura degli avvenimenti. Erompe la capacità narrativa della luce sul versante bianco/nero che imprime l’apologia dell’errore: una donna senza volto si offre distesa al sole come un enigma vivente, un ritratto “marchiato” dal bagliore, il viaggio sospeso nelle finestre del treno che riflettono il paesaggio indefinito e strade d’asfalto animate da contorni sfocati. La realtà, così inscritta, è ciò che Ruggieri ha scelto per impadronirsi in maniera propria e impropria del “modo” analogico, una soluzione stilistica efficace e riconoscibile di rappresentazione, inseguendo le sfumature dell’imperfetto narrativo e le sue restituzioni mnemoniche sul piano dell’immaginario visivo.

L’errore imprevedibile, unito alla perspicacia e alla competenza di Toty Ruggieri nell’ambito della creatività fotografica, collega il risultato sorprendente e casuale  al concetto della serendipità, che detiene come centro focale la scoperta di qualcosa di inaspettato e le sensazioni evocate dalla consapevolezza di non avere il controllo, quasi una resa al caso, alla serendipità, appunto.