Si tratta di una fondazione la cui origine risulta fortemente legata alla storia del popolo che vive questa terra e alla dimensione quotidiana della città: la trasformazione parte da un vecchio mercato rionale e la sua struttura è stata profondamente riadattata per poter ospitare i locali della collezione. Ma il progetto è ancora più ampio; presto l’edificio sarà anche la sede della prima biblioteca d’arte del Molise. Un piano ambizioso al quale si dedica Caterina Riva, che pone l’accento sulla connessione con il prestigioso Premio Termoli inaugurato da Achille Pace nel 1955, tra i più longevi nel mondo dell’arte nazionale ed internazionale, dal quale hanno origine le opere esposte al MACTE, espressione di una traccia indelebile delle ricerche artistiche che si sono manifestate dalla metà del Novecento ad oggi.
Caterina Riva, curatrice e critica d’arte contemporanea, tornata in patria dopo aver lavorato tra Europa, Stati Uniti, Cina, Russia, Australia e Libano, è stata scelta come direttrice del Museo tra 60 candidati per la sua sensibilità artistica e per la spiccata impronta innovativa capace di dare allo spazio espositivo, che vuole essere più di un semplice museo, vuole sollecitare una riflessione profonda sul rapporto tra tradizione e innovazione, tra centralità e decentramento, in un territorio come il Molise, tristemente conosciuto per i suoi fenomeni di emigrazione.
Un cambio di rotta possibile e auspicabile proprio con il prezioso contributo di chi, dopo molteplici e importanti esperienze professionali, decide di riappropriarsi delle sue radici. Carla Accardi, Riccardo Baruzzi, Mirella Bentivoglio, Benni Bosetto, Mario Ceroli, Dadamaino, Gino Marotta, Gastone Novelli, Sergio Lombardo, Mario Schifano, Giuseppe Uncini, Nanda Vigo; questi sono solo alcuni dei nomi presenti nella ricca collezione del MACTE, che ora entra in dialogo con le varie mostre temporanee e gli eventi per proporre nuovi approcci e giungere a nuove consapevolezze, con un percorso che «non segue un ordine cronologico o tematico e presenta sia le problematiche che le potenzialità delle opere conservate presso il Museo […] Il MACTE che immagino sarà inclusivo, migrante, collegato, radicato, riflessivo», dice la Riva e non a caso nel 2020 alla storia del Premio Termoli, giunto alla sua sessantaduesima edizione, si aggiunge una nuova sezione dedicata all’Architettura e al Design, testimonianza dell’esigenza di una nuova ricerca artistica.
MACTE
Museo di Arte Contemporanea di Termoli
via Giappone – 86039 Termoli (CB)
T. +39 0875808025 | E. info@fondazionemacte.com
www.fondazionemacte.com
Nel rispetto della normativa vigente, la visita al MACTE è consentita dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
