Damien Hirst, Warhol and Basquiat, 2021, oil on canvas, 36 × 36 inches (91.4 × 91.4 cm) © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2022. Photo: Prudence Cuming Associates Ltd

Damien Hirst: “Myths, Legends and Monsters”

Nuova sede per Gagosian e nuove opere di Damien Hirst nella sua ultimissima personale in corso.

Gagosian ha recentemente inaugurato la nuova sede di Gstaad e, per l’occasione, è stata presentata “Myths, Legends and Monsters”, una mostra di dipinti e disegni di Damien Hirst. Realizzati nel corso degli ultimi quindici anni, questi lavori non sono mai stati esposti in precedenza.

“Myths, Legends and Monsters” (dal 2007) è una serie di dipinti monocromi a olio che ritraggono leggendarie personalità artistiche, politiche e della cultura pop, tra cui Jean-Michel Basquiat, David Bowie, Sharon Tate e Andy Warhol. Hirst ragiona sul perché queste figure siano divenute così iconiche e, nel fare questo, mette in discussione le nozioni contemporanee di celebrità e identità, influenza e notorietà. Questi personaggi sono molto lontani dall’essere semplicemente eroi o antagonisti; piuttosto, sono tutti in possesso dei tre attributi contenuti nel titolo della mostra. “Provo a rappresentare l’umanità in tutte le sue sfaccettature”, spiega Hirst.

Hirst raffigura i soggetti di “Myths, Legends and Monsters” in bianco e nero, riuscendo a conferire al progetto un’aura di nostalgia, una suggestione di memorie evanescenti e tempi passati. E’ inoltre evidente il contrasto con i colori intensi e diversificati della rinomata serie degli “Spot Paintings” e di quella, più recente, dei “Veil Paintings”. “Ho sentito il bisogno di far scorrere via il colore e di esplorare qualcosa di nuovo, di più binario”. I disegni a matita della mostra, realizzati successivamente ai dipinti ma che hanno la stessa importanza per Hirst, sottolineano questo esclusivo e rinnovato focus.

“Myths, Legends and Monsters” è la più recente incarnazione dei “Fact Paintings” di Hirst, che tentano di replicare fotografie in opere su tela, delle volte con estrema accuratezza, altre volte mettendo in luce le qualità fisiche del medium. Affascinato dall’idea di lavorare per molto tempo alla realizzazione di un’immagine che era stata originariamente catturata in un mero istante, Hirst mette in discussione il “fatto” singolo come principio di percezione. “Myths, Legends and Monsters” esplora un possibile dialogo tra il pennello e la camera come agenti di “verità”.

Damien Hirst è nato a Bristol e vive e lavora tra Londra e Devon. Le sue opere sono conservate presso le più importanti museali internazionali, tra cui: il Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, il Museum Brandhorst di Monaco, il Museum für Moderne Kunst di Francoforte, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Centro de Arte Dos de Mayo di Madrid, la Tate London, l’Israel Museum di Gerusalemme, l’Astrup Fearnley Museet di Oslo, la Gallery of Modern Art di Glasgow, il National Centre for Contemporary Arts di Mosca, il Museum of Modern Art di New York, l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington DC, l’Art Institute of Chicago, il The Broad di Los Angeles, il Museo Jumex di Città del Messico e  il 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa. Hirst ha ricevuto il prestigioso Turner Prize nel 1995.

DAMIEN HIRST
Myths, Legends and Monsters
fino al 26 Marzo 2022
Promenade 79, Gstaad