Maurizio Cattelan, La rivoluzione siamo noi, 2000, acciaio, cera e legno, 190x47x52 cm. Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

XNL PIACENZA CONTEMPORANEA – La Rivoluzione Siamo Noi

XNL PIACENZA CONTEMPORANEA: un nuovo spazio interamente dedicato all’arte contemporanea

Il primo febbraio 2020 ha ufficialmente aperto aperto al pubblico  XNL Piacenza Contemporanea il nuovo spazio espositivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, interamente dedicato all’arte contemporanea. XNL è il risultato della ristrutturazione di un edificio industriale, ex sede dell’Enel, dei primi decenni del Novecento, di particolare pregio architettonico, restituito alla città come luogo per raccontare il tempo presente.

A inaugurare il neonato centro culturale la mostra LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. Collezionismo italiano contemporaneo, a cura di Alberto Fiz, organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, col patrocinio del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna, con un progetto di allestimento di Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE e la consulenza scientifica del Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, in programma fino al 24 maggio 2020. 

150 opere in esposizione, tra dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni di autori quali Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, Dan Flavin, provenienti da 18 collezioni d’arte, tra le più importanti in Italia, che indagano trasversalmente movimenti, stili e tendenze della contemporaneità.

Il percorso si completa alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi – i cui locali sono attigui a quelli di XNL – dove una serie di lavori di artisti tra cui Ettore Spalletti, Wolfgang Laib, Fabio Mauri, Gregor Schneider, Pietro Roccasalva, dialoga con i capolavori dell’Ottocento e del Novecento, raccolti dall’imprenditore e collezionista piacentino Giuseppe Ricci Oddi che costituisce un fondamentale modello di riferimento.

“Il titolo della mostra – dichiara Alberto Fiz – prende spunto dall’installazione di Maurizio Cattelan La rivoluzione siamo noi dove l’artista, con compiacimento narcisistico, si autodenigra appendendosi a un gancio con gli abiti di feltro di Joseph Beuys che nel 1972 realizzò un’opera dallo stesso titolo di forte impronta politica. Gli elementi che accomunano i due lavori sono la solitudine e la presa di posizione individuale, comportamenti che, molto spesso, coinvolgono anche il collezionista”.

“La mostra, continua il curatore, analizza la figura del collezionista intesa come mecenate del Terzo Millennio. Ma anche come ordinatore del caos e costruttore di una nuova progettualità dove lui stesso diventa responsabile. In tal senso, il collezionista non è un semplice acquirente di opere d’arte ma con le sue scelte assume un ruolo da protagonista nella vita pubblica”.

L’esposizione documenta il fenomeno del collezionismo nella sua globalità attraverso le vicende di oltre cinquant’anni. Ne emerge un grande affresco collettivo, una ‘collezione delle collezioni’ legata alla passione e al gusto del nostro tempo, che consente al visitatore di entrare in uno straordinario museo privato, ricco di sorprese, ordinato dal curatore che ha instaurato un rapporto di complicità con i collezionisti, liberi da qualsiasi tentazione autoreferenziale.

La rivoluzione siamo noi permette di ricreare una relazione tra le opere, gli artisti e le motivazioni del collezionare. Le otto le sezioni in cui la mostra è suddivisa – Complicità, Domestiche alterazioni, Rovesciare il Mondo, Enigma, L’altro visto da sé, Controllare il caos, Esplorazioni, Spazi di Monocromia rappresentano ognuna una collezione in un contesto animato da interferenze, suggestioni e scardinamenti temporali. 

“L’obiettivo, riferisce Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è aprire Piacenza ai cantieri delle arti in progressione: musica, teatro, arte visiva in quanto linguaggi che interpretano il presente e il passato prossimo. Vorremmo che la città conoscesse nuovi mondi” 

La mostra è parte del programma di Piacenza 2020, il ricco calendario di eventi culturali, promosso dal Comune di Piacenza, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dalla Diocesi Piacenza-Bobbio, dalla Camera di Commercio di Piacenza, in linea con il tema scelto: “Crocevia di culture”.

LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. Collezionismo italiano contemporaneo
Piacenza, XNL PIACENZA CONTEMPORANEA (via Santa Franca, 36)
Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi (via San Siro, 13)
1° febbraio – 24 maggio 2020

Ufficio stampa
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COLLEZIONI
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