placeholder

Il giardino dell’arte: Claudio Strinati

Ho letto con piacere e gusto insoliti Il giardino dell’arte di Claudio Strinati (Salani, 2020): un viaggio di formazione alla scoperta delle bellezze d’Italia dove la realtà e la finzione, l’interpretazione e la suggestione si intrecciano mirabilmente, tracciando una mappa dell’arte nel nostro paese precisa e al tempo stesso aperta, sempre sul punto di venire aggiornata da uno spunto originale. Un libro che – e questo è forse il suo aspetto più intrigante – pur privilegiando la conoscenza dell’arte del passato, non rifugge dal confronto sul presente, senza passare sotto silenzio i condizionamenti che determinano la creazione artistica: gli stessi riguardo a cui il sistema, più che felice di discutere di questioni generali, non tollera il minimo rilievo. Perciò ho rivolto a Strinati alcune domande. Le sue succinte risposte rivelano, a chi sappia intendere, ben più di trattazioni articolate. Per il resto si rimanda volentieri alla lettura del Giardino.