Noemi Durighello

Noemi Durighello – Loop the Loop

La personale di Noemi Durighello, curata da Elisa Mossa, Francesca Giubilei e Luca Berta, è stata inaugurata lo scorso 24 marzo e sarà visibile fino al 30 aprile 2023 da SPARC* Spazio Arte Contemporanea a Venezia

Salendo le scale della galleria ed entrando nello spazio di Sparc incontriamo subito una serie di pitture su carta dell’artista Noemi Durighello, disposte metà sulla destra e metà sulla sinistra della stanza.
Una simmetria che ritroviamo nello sviluppo della mostra nel suo insieme e nella conformazione dello spazio, che si sviluppa per piccole sale nelle due direzioni.

Questa serie di carte mi danno l’impressione di essere appena entrato in un mondo enorme, dove muovo i primi passi con l’intento di coglierne le coordinate.
L’artista ed i curatori mi mettono subito di fronte a questo grande paesaggio pittorico che cerco di osservare nel suo insieme, per poi darmi il tempo, nelle prossime stanze, dove il numero delle opere diminuisce radicalmente, di analizzare nello specifico ogni piccola sfumatura presente.

In questa serie di disegni apparentemente diversissimi tra loro incontro un rapporto peculiare tra soggetto e sfondo, che riscopro in ogni pittura.
È come se entrambi fossero stati compressi e appiattiti sulla superficie, mescolandosi continuamente in un unico livello.
Le due categorie si schiacciano su se stesse perdendo ogni rapporto di gerarchia, restituendoci un’immagine che nonostante contenga elementi che accennano una tridimensionalità, tende ad assottigliarsi, a diventare bidimensionale, si schiaccia tutta in primo piano.

Allora mi sorge una domanda, è il quadro che perde profondità o è la superficie che acquista maggiore peso specifico?
Nella pittura di Noemi Durighello mi sembra che la superficie sia in grado di ospitare tutta la densità e la ricchezza del suo immaginario, fatta di elementi con un piede nella rappresentazione di qualcosa che potrebbe esistere nel reale ed un piede nella riduzione delle forme al loro principio elementare e quasi giocoso del cerchio, della linea retta, curva e spezzata, e come le possibilità che nascono dall’incontro di questi archetipi con il pennello siano ancora tutt’altro che esaurite.

Un’unica installazione è presente nello spazio, una parabola circolare montata su un grosso listello di legno, ovvero di nuovo una linea retta ed un cerchio, e mi colpisce positivamente che non gli sia stata data una posizione particolare che la mettesse in risalto, anzi, si colloca perfettamente nel flusso di suggestioni geometriche e visive, del dizionario delle immagini dell’artista che chiamiamo mostra.

Un altro elemento suggerisce nuove strade alla mia immaginazione, ed è la pennellata. Nonostante per me tutto si schiacciava sulla superficie, la pennellata dell’artista mette un po’ in crisi questa mia lettura.
Tutt’altro che invisibile o piatta, crea costantemente delicate velature, suggerisce livelli nascosti e tratta i soggetti in maniera completamente arbitraria.

È una pennellata tuttavia che potrei definire riempitiva, nel senso che non si mette mai nella posizione di protagonista: spesso stende il colore come un velo su tutto il quadro o riempie delle aree sempre allo stesso modo e con lo stesso ritmo, eppure è uno degli elementi attraverso cui l’artista conferisce carattere alle forme piu’ semplici, suggerisce direzioni e crea rotazioni velocissime in elementi sfocati, dislocati, tolti dal loro contesto e appena accennati, mondi sospesi e paesaggi fuori fuoco, luci dalla galleria, un disegno su un pezzo di carta mentre si parla al telefono, un simbolo che ritorna in mente, il paesaggio confuso di un sogno, una passeggiata al parco, una mongolfiera.

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Noemi Durighello
a cura di Elisa Mossa, Francesca Giubilei e Luca Berta
dal 24 marzo al 30 aprile 2023
SPARC* Spazio Arte Contemporanea
Campo Santo Stefano 2828-A, Venezia