Cerith Wyn Evans, …the illuminating Gass. Hangar Bicocca, Milano - Foto Roberto Sala

Natale con Segno – I nostri consigli sulle mostre da vedere

Natale con Segno – I nostri consigli sulle mostre da vedere attraverso lo sguardo di chi ama scoprire l’arte e la sa riconoscere

Dove andare, cosa fare, quali mostre visitare fra Natale, Capodanno ed Epifania? L’offerta espositiva in Italia è ricca e orientarsi non è sempre facile. Per agevolare una scelta vi proponiamo, non una vera e propria guida, ma possibili tappe, anche inconsuete e alternative, delle mostre viste e suggerite dai collaboratori di Segnonline per dedicarsi alla cultura con l’aiuto dello sguardo di chi ama scoprire l’arte e la sa riconoscere.  Più un piccolo suggerimento finale. 

Roberto Sala

Milano > si collocala indubbiamente in cima alle città più interessanti per offerta espositiva. In questo momento sono due le mostre da non mancare assolutamente, entrambe a Palazzo Reale. La prima interessa il pittore più celebrato e contradditorio del XX secolo: De Chirico, curata da Luca Massimo Barbero è visitabile fino al 19 gennaio 2019. (Per saperne di più la recensione di Antonella Breci https://segnonline.it/de-chirico-torna-a-milano/.) La seconda riguarda un’altra icona dell’arte, ma del secondo Novecento: EmilioVedova dove, come ho scritto: È un grande muro obliquo, alto 5 metri e lungo 30, quello che Germano Celant porta a palazzo Reale a Milano per l’allestimento delle 54 opere di Emilio Vedova. https://segnonline.it/emilio-vedova-a-palazzo-reale/ Due mostre, in sostanza, per chi non ha mai smesso di amare profondamente la pittura, quella vera.

De Chirico Milano
Giorgio De Chirico a Palazzo Reale Milano – Foto Lorenzo Palmieri
Emilio Vedova Palazzo Reale Milano – foto di Marco Cappelletti

Maila Buglioni

Roma > Capodanno nella Capitale? Merita sicuramente una visita Robert Morris. Monumentum 2015–2018 a cura di Saretto Cincinelli presso la GNAM Galleria Nazionale visitabile fino al 12 gennaio. Proprio qui, nel lontano 1980 Ida Panicelli realizzò la prima mostra personale dell’artista americano dedicata alla scultura minimal e questa è la prima mostra a lui dedicata dopo la sua morte, avvenuta nel novembre del 2018. Senza svelare troppo, s’incontra un Robert Morris meno conosciuto con opere realizzate negli ultimi anni della sua vita e mai esposte prima in Europa. 

Torino > è invece la città che consiglio dove fra tutte le mostre in corso suggerisco quella di Monica Bonvicini alle OGR. L’avevo già detto: “Straordinaria la mostra di Monica Bonvicini che ruota attorno ai concetti di casa, famiglia, del legame/legarsi, dell’affettività grazie a un’installazione semplice ma potente, oltre ad una serie di fotografie di villini familiari standardizzati”. https://segnonline.it/cosa-ha-lasciato-il-segno-alla-torino-art-week/

Robert Morris – GNAM Roma. Foto Roberto Sala
Monica Bonvicini – OGR Torino. Foto Luigi De Palma

Amalia Di Lanno

Roma > Voto sempre anche io per la Capitale ma voto per le donne. Senza dubbio Maria Lai. Tenendo Per Mano Il Sole al MAXXI a cura di Bartolomeo Pietromarchi, Luigia Lonardelli in collaborazione con l’Archivio Maria Lai e con la Fondazione Stazione dell’Arte resterà aperta fino al 12 gennaio (la recensione alla mostra l’ha curata Maila Buglioni sul n. 274 di Segno). Aggiungo solo che per completezza risulta una mostra davvero ricca. Sul mio blog personale ne parlo approfonditamente http://www.amaliadilanno.com/maria-lai-tenendo-per-mano-il-sole/

L’Italia all’estero. Washington DC > Sicuramente non tutti resteremo in Italia ma la grande arte italiana è proprio all’estero che la incontriamo. Dove? Alla National Gallery of Art di Washington DC c’è la mostra dedicata a Verrocchio, il maestro di Donatello Verrocchio: Sculptor and Painter of Renaissance Florence, realizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello e a cura di Andrew Butterfield.

Alice Ioffrida

Milano > Io resto nella città meneghina e sono le donne per me, come Letizia Battaglia, a conquistare il podio delle mostre imperdibili. A Palazzo Reale fino al 19 gennaio per rendere proprio quello sguardo diretto e sincero sulla Sicilia e l’intero Paese, per comprendere qualcosa di noi con gli occhi di chi, come Letizia Battaglia ha saputo immergersi nella cronaca e raccontarla.

Letizia Battaglia – Palazzo Reale Milano

Antonella Breci 

Milano > Impossibile rinunciare a questa città se si ama l’arte ma io suggerisco di andare all’Hangar Bicocca per.…the Illuminating Gas di Cerith Wyn Evans la più grande mostra mai realizzata dall’artista gallese che presenta una selezione di ventiquattro opere tra sculture storiche, complesse installazioni monumentali e nuove produzioni, che offrono ai visitatori un’esperienza sinestetica unica. 

Varese > Una splendida gita fuori porta? Andate a Villa Panza per visitare la mostra di Sean Scully. Long Light dove, gli spazi della dimora varesina ospitano fino al 6 gennaio un importante nucleo di lavori realizzati da Sean Scully tra il 1970 e il 2019, dipinti, carte, fotografie, sculture, installazioni e video, allestiti seguendo un percorso cronologico e tematico che focalizza le tappe fondamentali della sua ricerca.Per approfondire ne avevo parlato qui: https://www.rivistasegno.eu/sean-scully-a-villa-e-collezione-panza-long-light/

Cerith Wyn Evans – Hangar Bicocca Milano. Foto Roberto Sala
Long Light, Sean Scully a Villa Panza. Courtesy- Magonza – Photo Michele Alberto Sereni

Isabella Angelina Carlizzi

Roma > La Capitale offre tantissimo come si è già potuto notare dai commenti precedenti ma personalmente suggerisco una visita all’Accademia di San Luca per la mostra di Giovanni Anselmo. Fino al 31 gennaio Entrare nell’opera – questo è il titolo – è un invito letterale con 27 opere appositamente selezionate dall’artista, tra le più significative dell’intera sua produzione.

Verona > Per antonomasia città degli innamorati fra le più romantiche in questo periodo, potrebbe rapirvi il cuore anche con Fragilissimo – personale di Arcangelo Sassolino alla Galleria dello Scudo visitabile fino al 28 marzo.  

Arcangelo Sassolino Galleria dello Scudo, Verona

Tristana Chinni

Bologna > Al Mast consiglio di visitare Anthropocene, uno straordinario progetto artistico che attraverso fotografia, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta grazie alle immagini di tre artisti: Edward BurtynskyJennifer BaichwalNicholas de Pencier. La proiezione del documentario: Anthropocene: the human epoch, prosegue anche nei giorni festivi sempre ad ingresso libero (https://anthropocene.mast.org/eventi/). Da non perdere anche la mostra Chagall. Sogno e magia, ospitata nei suggestivi spazi di Palazzo Albergati ed organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia, celebra il grande maestro russo in un percorso di 160 opere che toccano i temi cari all’artista: dall’infanzia alla tradizione, dall’universo onirico-fiabesco al sacro. Se vi trattenete in città oltre la Vigilia e il Natale (giorni di chiusura del museo), è consigliata anche l’esposizione inaugurata da pochi giorni sugli Etruschi, allestita presso il Museo Civico Archeologico a pochi passi da Piazza Maggiore: un viaggio affascinante nelle terre dei Rasna, in cui sono raggruppati circa 1000 oggetti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali.

Eliana Masulli 

Viterbo > Probabilmente Viterbo non è una località gettonata per le feste eppure proprio qui c’è un evento fantastico. Parlo di LUMINARIA Il cielo è di tutti un percorso di installazioni luminose nello spazio pubblico con opere di Pasquale Altieri, Tommaso Cascella, Massimo De Giovanni, Maddalena Mauri, Federico Paris, Alfredo Pirri e Chiara Tommasi che, curato da Marco Trulli in collaborazione con Serena Achilli offre interventi luminosi firmate veramente dagli artisti con proiezioni personali o collettive, dislocazioni di senso e di spazio, delle vertigini dello sguardo, di suggestioni e direzioni inedite. Fino al 12 gennaio.  Sempre a Viterbo per i più eclettici c’è anche Danzare la terra. La Tuscia antica dello sguardo, titolo della mostra fotografica di Roberto Salbitani, tra i maestri della fotografia italiana che qui racconta la Tuscia tra la via Cava e Poggio Buco, dalla Via Amerina alle tombe rupestri di San Giuliano attraverso una trentina di stampe vintage donate da Salbitani al dipartimento dell’ateneo cittadino, quale primo nucleo dell’Archivio sensibile dedicato alla fotografia contemporanea e al Viterbese.

Milena Becci

Pesaro >Lungo l’Adriatico, magari scendendo o salendo consiglio una sosta a Pesaro per il nuovo progetto dedicato alla pittura della Pescheria con la mostra “Benvenuto (anima del pittore da giovane)”, di Gianni Politi a cura di Marcello Smarrelli, con un testo di Davide Ferri che completa una trilogia pensata per indagare e presentare i differenti modi di intendere la pittura oggi dopo le personali di Thomas Braida e Matteo Fato. Fino al 15 marzo. 

Maria Letizia Paiato

Castronuovo di Sant’Andrea (PZ) >Non è Natale senza il Presepe e la sola mostra da vedere in questo caso per tutto il periodo delle feste è Il Natale della Nuova Europa – La Via dei Presepi. La nota iniziativa di Peppino Appella comprende la mostra Il Natale Nell’arte Del Nuovo Secolo con opere di Almagno, Assadour, Bradley, Capitano, Cerone, Conte, Cuschera, Gaetaniello, Janich, Kalczynska, Lorenzetti, Mulas, Neitzert, Napoleone, Palmieri, Pirozzi, Porcari, Pulsoni, Salvatori, Santoro, Strazza, interpretano il Natale senza condizionamenti di razze o di religione. Si aggiungono Assadour, Enrico Pulsoni, Salvatore Sava e Raffaele Pentasuglia, che per la Didattica Della Rinascita hanno realizzato, nelle antiche botteghe artigiane, nelle case abbandonate diventate laboratori manufatti subito inseriti nel panorama espositivo. 

Jasmine Pignatelli 

Matera >In quanto capitale della cultura Matera quest’anno è stata fra le mete più gettonate e fra le ricche di eventi espositivi. Ora consiglierei L’esperienza della Street Art a Matera, in mostra alla Momart Gallery testimonia le interessanti esperienze di Street Art che negli ultimi quattro anni hanno coinvolto Matera e la sua provincia, attraverso le opere di 13 artisti di riconosciuto talento.

Copertino (LE) > Libri d’artista. L’arte da leggere è una mostra che, fra le sale del Castello di Copertino, mette in esposizione oltre quaranta opere realizzate da artisti italiani contemporanei il cui tema sono proprio i libri. Vale la pena una visita.

Andrea Guastella 

Modica > Fuori dai circuiti delle grandi mostre vale la pena andare a Modica alla Galleria Lo Magno per la mostra di Giovanni Blanco – Paura della pittura a cura di Gabriele Salvaterra visitabile fino al 11 gennaio. Giovane artista, classe 1980, ogni suo progetto espositivo è generato da un’esperienza diretta con la realtà dove, come lui stesso ha dichiarato vive l’esperienza della pittura come un mezzo e mai come un fine. 

Serena Ribaudo

Palermo > La città è magica nel periodo natalizio e per renderla ancora più magica consiglio una visita alla mostra Quando le statue sognano, a cura di Caterina Greco ed Helga Marsala presso il Museo Salinas che raccoglie una delle collezioni archeologiche più prestigiose in Italia e nel mondo e che per l’occasione permette temporaneamente di godere di alcuni importanti reperti del museo.

Dario Orphée La Mendola 

Agrigento> Se mi chiedete cosa c’è d’interessante da vedere nella mia città, eviterei di rispondervi: della mia città non parlo mai. Se mi chiedete cosa avrei voluto non vedere, direi Banksy: non ne posso più delle sue opere, non ne posso più! Piuttosto che vedere, inviterei a leggere. E tra i libri che ho letto quest’anno, ne consiglierei cinque: Massimo Venturi Ferriolo, “Oltre il giardino. Filosofia di paesaggio“, Einaudi; Felix Guattari, “Le tre ecologie”, Sonda; Raffaele Milani, “I paesaggi del silenzio”, Mimesis; Carlo Tosco, “Storia dei giardini. Dalla Bibbia al giardino all’italiana”, il Mulino; Ellen Dissanayake, “L’infanzia dell’estetica. L’origine evolutiva delle pratiche artistiche”, Mimesis. Vedere è sempre un atto di crescita culturale importante, ma lo è anche leggere, lo è anche informarsi. Questo Natale leggete, leggete un buon libro e anche l’ultimo numero di Segno.