Fautrice di una ricerca artistica socio-politica che mira a indagare le relazioni umane, Bertille Bak (Arras, 1983 – vive e lavora a Parigi) è conosciuta in Italia e all’estero per la sua attenzione nei confronti di minoranze etniche spesso dimenticate. Un interesse che fin dal 2007 la porta a esplorare e a convivere nei loro contesti col fine di costruire con loro relazioni interpersonali. Grazie alla condivisione della quotidianità, allo studio del territorio, all’analisi dei rapporti sociali, della cultura, delle tradizioni e dell’organizzazione economica, l’artista assume il ruolo di provocatrice sociale proponendosi come coscienza critica. Manuela Pacella nella sua monografia “Bertille Bak. La fiaba del reale” (postmedia book, 2018) la inquadra in quel contesto storico artistico contemporaneo definito da Hal Foster “artista come etnografo”. Le sue opere sono, infatti, ritratti collettivi non convenzionali da cui emergono memorie fondanti la complessità delle singole comunità, lavori ove il linguaggio critico del documentario incontra l’essenza fantastica delle fiabe.
La partecipazione collettiva, che va dall’ideazione alla recitazione, dalla scenografia al sonoro, è il punto chiave della metodologia di Bak, al quale si aggiunge l’obiettivo di realizzare una narrazione leggera e immaginaria, dai toni ironici e burleschi.
Dal 2007 al 2022 l’allieva di Christian Boltanski ha prodotto ben quindici opere definibili come fiabe contemporanee tragiche ma anche cariche di speranza ed ironia ispirate dal suo vissuto personale.
Dopo il conferimento nel 2022 del Premio Mario Merz e la recentissima nomina come artista finalista al Prix Marcel Duchamp 2023, Bertille Bak sarà protagonista martedì 17 gennaio alle ore 18 presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di un incontro con il pubblico, in occasione dell’apertura del film screening La giostra del reale, per raccontare la sua pratica artistica e le opere in proiezione nella videogallery. L’artist sarò in conversazione con la critica d’arte Teresa Macrì ed il talk sarà introdotto da Irene de Vico Fallani, responsabile del Dipartimento educazione, formazione e animazione culturale.
Segue il talk la proiezione del film Mineur Mineur (2022, 15 min) che nasce come videoinstallazione presentata per la prima volta alla Fondazione Merz. Il video è esemplare della sua pratica artistica ed incentrato su lungo lavoro di indagine sul campo e votato a sensibilizzare il pubblico nei confronti di criticità emergenziali i cui protagonisti sono i bambini che lavorano nelle miniere di estrazione: argento in Bolivia, carbone in India, oro in Thailandia, stagno in Indonesia e zaffiri in Madagascar. Un drammatico tema, quello dello sfruttamento del lavoro minorile, filtrato dal particolare sguardo e linguaggio espressivo di Bak che amalgama favola e documentario. Labirinti sotterranei, passaggi arcobaleno attraverso pareti e soffitti, scivoli d’acqua, evocano il mondo spensierato del gioco e al tempo stesso evidenziano l’ingiustizia di un’infanzia negata a troppi bambini nel mondo.
Bertille Bak La giostra del reale
MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo
Via Guido Reni, 4a – 00196 – Roma
orario talk: martedì 17 ore 18:00
Ingresso libero
tel: +39 06 3201954
email: infopoint@fondazionemaxxi.it
website: www.maxxi.art
