Matteo Fraterno
Matteo Fraterno, Offerta, ph. Raffaele Riccardi

Matteo Fraterno, L’arte contemporanea al centro di Saviano

Marco Petroni ci racconta quello che succede a Saviano, in provincia di Napoli, attraverso l’intervento di Matteo Fraterno dal titolo L’offerta

Continua a riverberare d’arte il campanile di Saviano, centro urbano alle porte di Napoli che, grazie alla lungimiranza di Felix Policastro e dell’associazionismo locale, ha avviato un’interessante programmazione di installazioni artistiche. È dagli anni ‘90 che grazie a questa programmazione all’interno degli spazi del Campanile che la cittadina ha visto nascere un vero e proprio parco dedicato all’arte contemporanea: Artefuori. Ora il Sindaco di Saviano Vincenzo Simonelli ha avviato una meritevole attività di recupero e restauro delle opere che compongono la collezione diffusa e in progress nello spazio urbano. A questa iniziativa si lega anche la nascita della galleria Sabato Angiero Arte che sta contribuendo alla promozione e diffusione dell’arte sul territorio con alcune importanti proposte come: Snodo e Volare/Vivere con opere inedite di: Salvatore Manzi, Giuseppe Caccavale, Antonello Scotti, Aniello Barone, Felix Policastro.

Fulcro del paesaggio urbano, il campanile si veste e riveste di continue e nuove funzioni, inciampi che interrogano il normale scorrere della vita quotidiana del paese. Un succedersi di voci, azioni, incartamenti che cambiano, di volta in volta, la prossemica di questa architettura sacra creando un cortocircuito di sensi e significati sempre differenti e molteplici proprio come è nella natura dell’arte contemporanea. È il caso dell’intervento realizzato da Matteo Fraterno dal titolo Offerta a cura di Federico Decandia. Si tratta di un’avvolgente installazione ambientale composta da due monoliti in pietra lavica issati su una base a forma di colonna cilindrica e di un’architettura aerea realizzata attraverso l’assemblaggio di quattro drappi di tessuto di diversi colori: due oro, uno blu e uno bianco. Dal titolo emblematico e al contempo fortemente evocativo Offerta fa riecheggiare il senso del dono nella civiltà contemporanea. È Marcell Mauss nel potente e insuperato Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche a mettere in evidenza come lo scambio di beni si configuri come uno scambio simbolico, in quanto esprime con chiarezza i sentimenti e le relazioni che legano tra loro gli esseri umani. Questo scambio acquisisce un valore quasi catartico soprattutto in situazioni sociali fortemente caratterizzate dal degrado delle relazioni sociali e ambientali come è il caso di molte realtà urbane campane.

Matteo Fraterno, Offerta, ph. Raffaele Riccardi

Sembra voler accordarsi con questa ritualità trasformativa l’intervento di Matteo Fraterno, artista dalla sensibilità profonda e socialmente impegnato nello svelamento delle zone d’ombra delle relazioni del tempo malato che stiamo vivendo. Come esplicita nel testo introduttivo, Federico Decandia: ”la reciprocità fra l’installazione e il Campanile provoca una strana e decisiva inversione” di senso nel titolo del lavoro introducendo l’opera in un circuito sacro e enigmatico. Ma di quale sacralità ci parla Fraterno? È l’idea che attraverso lo scambio di doni, l’offerta dell’arte si rafforzino e intensifichino le relazioni che uniscono gli individui e perciò si crei la società. E dunque il sistema sociale ha un bisogno vitale di continuare a contare sulla forza del simbolico, dell’arte su quell’anima segreta che accomuna le persone e gli oggetti. È una relazione fragile e fortemente compromessa dalle dinamiche capitalistiche che al dono dell’arte preferiscono il valore delle merci ma Fraterno sembra indicare in questo grado di incertezza, lo spazio in cui il donatore/artista non ha mai la sicurezza di essere ricambiato. Nelle società contemporanee, dove prevale una logica mercantile e utilitaristica, i principi del dono non sono scomparsi. Si sono trasformati e sono sopravvissuti in forme di diversa natura: l’arte è una di queste. C’è sempre un livello di disinteressata dissipipazione nell’arte di Matteo Fraterno, attento osservatore delle dinamiche sociali e marginali come quelle vissute sulla piccola isola greca di Anticitera dove forte rimane radicato il senso del rito e la gratuità del dono, dello scambio. Gli antichi Greci sapevano di avere a che fare con la potenza distruttiva degli dei e doni come il vino per ubriacare il ciclope sono gli elementi che salvano dalle potenze distruttive. Offerta di Matteo Fraterno ci conduce, dunque, in una zona dove le relazioni possibili con il mondo e con gli altri acquistano un valore che sfugge e rifugge la quantificazione mercantile per definirsi tutte nell’epifania preziosa dell’arte come evidenziato e suggerito dalla scelta dell’oro nei drappi issati negli spazi del campanile. L’intervento di Matteo Fraterno è stato prodotto con il contributo della “Città Metropolitana di Napoli, del Comune di Saviano in collaborazione con Pro Loco Il Campanile, Fondazione Plart, On air, Festa del Merlo. L’iniziativa è contro il sistema della camorra”.