What is Europe to you? è la domanda che la fotografa Lisa Borgiani ha posto a centinaia di persone in diverse città e capitali del nostro continente. Un interrogativo divenuto focus concettuale di un progetto in grado di sviluppare, attraverso la fotografia, una indagine di matrice socio antropologica, culturale, ad ampio spettro, il cui punctum è da ricercare – e trovare – in una narrazione extramoenia reclamante il concetto di Europa secondo un dialogo in grado di far affiorare un sentimento collettivo.
Ho incontrato virtualmente Lisa Borgiani e, ragionando sul suo progetto, ci siamo rese conto di quanto l’Europa ed il suo status ci siano, in un certo qual modo, stati imposti per fattori economici, politici, geografici senza, però, che questi abbiano scalfito il valore dell’individualità di ogni Paese, di ogni nazione; insomma, nessun europeo si sente abitante di qualcosa che somigli agli Stati Uniti d’Europa. Naturalmente, ed è inutile ribadirlo in questa sede, l’Unione Europea non ha mai messo in gioco velleità sovranazionali come accaduto al di là dell’Atlantico, tuttavia, però, molti di noi e le generazioni passate, hanno riscoperto un modo di pensare e vivere lo spazio del Vecchio continente. Ecco, perciò, che Lisa Borgiani ha tentato, mediante l’obiettivo, di valicare quei confini presenti seppur invisibili a partire dalla città simbolo della civiltà mediterranea: Atene. È dalla capitale greca che la Borgiani ha dato avvio alla sua personale mappatura, in occasione delle elezioni parlamentari greche – indagine accompagnata da testi e interviste di Marta Ottaviani come anche successivamente – cui ha dato seguito a Berlino, durante il 30° anniversario della caduta del muro e poi ancora Milano, la primavera scorsa, all’inizio del lockdown, cui sono seguite Roma, in luglio e Verona in settembre. Una mappatura non ancora conclusasi, un viaggio di ricerca in fieri, che riprenderà presto toccando altre città, altri Paesi, nel segno di una ricerca che soggiace nella dimensione ove tutto è scontato, ovvio, privo di domande e di risposte che non siano situazioni accettate ed assodate in quanto tali.
È in tale spazio che Lisa Borgiani si pone e propone di intervenire, per interrogare sì le persone intervistate ma anche e soprattutto, un popolo, su un aspetto che in troppo pochi conoscono. Il progetto, sin da Atene, si sviluppa secondo un format ben definito: la fotografa si affida ad una topografia della città, evidenziando le varie zone e le rispettive differenze tra aree e quartieri. 45 persone è il numero prescelto dalla Borgiani: 45 ritratti per ogni tappa. Gli intervistati, scelti in istanti dello svolgersi quotidiano, in strada, sono fermati dalla artista italiana e ripresi in video mentre Ella pone loro la fatidica questione: “What is Europe to you?”. Mentre la risposta prende forma, la Borgiani scatta. L’obiettivo è cogliere, nella partecipazione emotiva ed intellettiva, ciò che giunge dall’istinto, dalla naturalezza, dalla volontà anche entusiastica di riflettere su quella che appare una domanda dai risvolti persino ovvi che, al contrario, tale non è.
“Attraverso una mappatura delle città identifico i quartieri e le persone che ritraggo in modo spontaneo e inaspettato mentre porgo a tutti la stessa domanda: What is Europe to you? Ho ritratto e parlato con le persone più diverse: studenti, casalinghe, artisti, rifugiati, insegnanti, macellai, professori, imprenditori, meccanici e molti altri.” Afferma la fotografa ed in tal maniera Ella s’addentra in un universo composito, nel quale le differenze sono il comune denominatore di una visione collettiva. Tuttavia, è proprio la caratterizzazione di diverse individualità a restituire una cartografia fotografica, una traccia di profili che, mediante contrastanti lingue, culture e background, riescono a rafforzare l’identità europea o, quanto meno, a generare quel seme che, nella diseguaglianza sa scorgere aspetti comuni e leganti.
‘What is Europe to you?’ vedrà protagoniste anche Parigi, Bruxelles, Madrid, Vienna, Dublino ed altre città italiane, ed intanto, sino al mese di marzo gli scatti sinora raccolti, il compendio originato da Lisa Borgiani è ospitato in mostra a Villa Vigoni, di Menaggio, negli spazi del Centro culturale italo-tedesco per il dialogo europeo. Dialogo, già perché in forma di fotografia e video, ‘What is Europe to you? ‘ èuna conversazione, un atlante socioantropologico che si propone di essere racconto storico, réportage ideale di un occidentalismo europeo diversamente idealizzato. Ciò che ne deriva e che ne deriverà è una inusuale mappa, un collage continentale da cui affiora una antropologia spontanea, una ricerca sul campo diretta e focalizzata di inaspettate complessità. D’un tratto, osservando le fotografie e soffermandosi su quel che emerge dal video – selezionato per l’esposizione virtuale come parte di “Citizen Engagement and European Democracy Festival” dell’European Commission – ed approfondendo il progetto grazie al risalto mediatico internazionale che ha avuto, il pubblico attiverà una sorta di investigazione personale, interrogandosi sul proprio significato di Europa, su cosa ha significato, anche nella propria storia, nel proprio vissuto, in maniera onesta.
Tuttavia, ad oggi sappiamo anche che l’Europa appare come un non luogo irraggiungibile, mentre siamo confinati nelle nostre case, nei nostri comuni, da mesi. In tale dimensione, Lisa Borgiani – che ha avviato il progetto autoproducendolo e solo in un secondo momento ricevendo sostegno da parte di alcuni sponsor, mentre è in corso un crowdfunding – è entrata in contatto con il Master in Digital Strategy del Politecnico di Milano, Poli.Design che sta portando avanti la digitalizzazione di ‘What is Europe to you?’ .
Il viaggio reale intrapreso da Lisa Borgiani ha definito un profilo certamente sorprendente dell’Europa e degli europei, fuori dagli standard istituzionali cui siamo abituati ed a cui, forse, abbiamo teso ad aspirare in questi anni. Se ci chiediamo cosa è per noi l’Europa, siamo così sicuri di avere una risposta adeguata? Adeguata a cosa? Non agli standard citati bensì ad una comunità unita da alcuni elementi chiavi di civilizzazione, di società, di collettività?
‘What is Europe to you?’ nel suo costruirsi ha dato voce, parola ed immagine ad una nuova memoria, destinata a mutare ed ampliarsi, anche grazie all’intervento della tecnologia che vedrà il progetto sdoppiarsi una app che renda partecipativa la ricerca in maniera capillare anche laddove sembrerebbe irraggiungibile.
Perché, forse, il sentimento di Europa ci è parso inaccessibile ed irrealizzabile sino ad ora ed ecco che la domanda di Lisa Borgiani mette in luce il divario tra persone ed istituzioni, tra la Storia ed il qui e ora, così come, il medium fotografico si è trasformato – nel flusso della street art intrapreso dalla Borgiani – in qualcosa d’altro, in una ricerca che affonda giovani radici nei nuovi media e che come tali recepiscono quanto ricevono in una certa maniera. Dati, immagini, dialoghi assumono, dunque, un ruolo diverso, dalla cui matrice indica la strada da seguire lungo i confini reali e virtuali, sociali e generazionali del Vecchio Continente.
Lisa Borgiani
What is Europe to you?
http://whatseurope.eu/