Banksy, Scimmia con Banane 200x80 cm - In Vendita da Giunti al Punto.

Il 2019: il Viagra e la Banana

Dal gesto di Datuna di divorare la banana di Cattelan a Miami alla ruota panoramica nella piazza di Ragusa, l’arte finisce con l’oltraggiare ciò che non conosce.

Se c’è una cosa che l’evoluzione non ha cambiato affatto, è la passione per il dolce: l’uomo discenderà pure dalla scimmia, ma la scimmia discende dall’albero. E lo fa solo dopo essersi pappata le banane. Senza la giusta carica di zuccheri, con quale spirito salteremmo giorno per giorno giù dal letto aggrappandoci alle liane? Il gesto di Datuna – divorare l’opera di Cattelan – avrebbe voluto compierlo ciascun visitatore della fiera di Miami. Ma questa arte, l’arte dei centoventimila dollari, è la nuova religione. Tornano quindi in auge le proibizioni di rito: a cominciare da quella di cibarsi del frutto prelibato. Scusate, proibito. Di contro, il nostro patrimonio è svenduto al migliore offerente nella più assoluta indifferenza. Dalle mie parti, ad esempio, hanno montato una ruota panoramica da trentacinque metri in una piazza di scuola piacentiniana: un raro esempio, tra l’altro perfettamente conservato, di architettura funzionalista. È il modo giusto, dicono, di valorizzare il centro cittadino. A me pare piuttosto l’equivalente del Viagra al novantenne: un minuto di gloria, e poi l’oblio. Che è poi la sorte di tanti monumenti oltraggiati in tutta Italia da istallazioni “artistiche” con la scusa del riuso. Come valorizzare ciò che non si conosce affatto? Di questo passo il tiro a segno sui vecchi palazzi – stile naso della Sfinge o Budda di Bamiyam – diventerà legale. A patto, s’intende, di compierlo durante le vacanze di Natale. 

Banksy, Scimmia con Banane 200×80 cm – In vendita da Giunti al Punto.

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