In attesa della riapertura al pubblico della mostra A quel paese di Rogelio López Cuenca (Malaga, 1959), a cura di Anna Cestelli Guidi e visibile presso la Real Academia de España en Roma e alla Fondazione Baruchello, la prima retrospettiva in Italia dell’artista invade le strade di Roma attraverso l’opera Golden Visa.
Composto da 10 manifesti, il lavoro dello spagnolo sarà visibile nella capitale fino a domenica 28 marzo grazie alla collaborazione con il Comune di Roma che ha permesso la loro installazione in ben 250 dispositivi pubblicitari diffusi su tutto il territorio cittadino: dal centro alla periferia, da via delle Botteghe Oscure al Colosseo, da largo Brancaccio a via Panama, da via Appia a Viale San Paolo, da via Aurelia Antica a Lungotevere Flaminio, da Viale Palmiro Togliatti a via Prati Fiscali, da Viale Jonio a via Vasco de Gama. Successivamente l’opera sarò nuovamente esposta, sempre in 250 esemplari, dal 22 aprile al 1° maggio e altrettanti tra il 4 e il 13 giugno.
Golden Visa nasce prendendo spunto dalla struttura iconografica tipica di ogni campagna pubblicitaria per poi modificarne il significato originale per via dell’inserimento di messaggi che ne cortocircuitano la lettura. La manipolazione verbo-visiva cui questo processo dà vita mostra al pubblico le contraddizioni esistenti tra la realtà della migrazione e la sua rappresentazione mediatica: un’operazione di sabotaggio nei confronti degli stereotipi visivi relazionati alla pubblicità, ai mezzi di comunicazione e ai sistemi bancari.
Inoltre, al Gianicolo lo spettatore, affacciandosi dalla terrazza di San Pietro in Montorio, potrà ammirare l’opera Icarus (1994-2020): una raffinata ed ironica lettura del paesaggio contemporaneo installata sotto forma di segnale urbano sulla piazza davanti l’Accademia dove si può godere della splendida vista sulla città. Rilettura contemporanea del quadro omonimo di Peter Brueghel il Vecchio (1554-1555), anche in quest’ultimo lavoro l’ironia è latente e subliminale come accade nella maggior parte delle opere create da López Cuenca. Infatti, come nel dipinto di Brueghel, che dà il titolo a quest’opera, il paesaggio è più importante del mito: qui Icaro è scomparso mentre di fronte all’osservatore si staglia la sola visione del panorama contemporaneo di Roma. Uno scenario per lo più antropizzato e urbanizzato in cui l’opera di López Cuenca diventa metafora della disumanizzazione che ha portato con sé l’incontrollato intervento umano nel paesaggio.
INFORMAZIONI MOSTRA
Mostra: A quel paese, di Rogelio López Cuenca
Curatrice: Anna Cestelli Guidi
Luoghi:
Real Academia de España en Roma,piazza San Pietro in Montorio 3
Fondazione Baruchello, via del Vascello 35
Spazio pubblico città di Roma
Apertura al pubblico: fino al 13 giugno 2021
INFORMAZIONI LUOGHI
Real Academia de España en Roma
piazza San Pietro in Montorio 3, Roma
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Per ulteriori informazioni: Federica Andreoni, attività culturali RAER | federicandreoni@gmail.com
Fondazione Baruchello
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