Fiac 2021 | Le mostre collaterali e gli eventi dell’autunno parigino

La settimana FIAC è anche l’occasione per scoprire il ricco programma della stagione artistica parigina, con in particolare la retrospettiva dedicata a George Baselitz al Centre Pompidou, la mostra inaugurale “Ouverture” alla Bourse de Commerce – Pinault Collection, la mostra dedicata a Chaim Soutine e Willem de Kooning al Musée de l’Orangerie e la “Carte blanche à Anne Imhof” al Palais de Tokyo, tra gli altri. Tra le mostre in programma troviamo l’interessante esposizione dedicata a Baselitz, inaugurata il 22 ottobre 2021 e che andrà avanti fino al 7 marzo 2022.

Dopo un anno di stop, il 21 ottobre 2021 la “Foire Internationale d’Art Contemporain (FIAC)” è ripresa con la prima edizione dopo la pandemia presso il nuovo Grand Palais Éphémère e la Galerie Eiffel, nello Champ-de – The Mars Exhibition, e fa parte di una calda riapertura autunnale – tra Art Basel a settembre e Frieze London e Frieze Masters in ottobre. La fiera si tiene per la prima volta in una sede temporanea, mentre il Grand Palais verrà rinnovato (in previsione dei Giochi Olimpici che si terranno a Parigi nel 2024). Le gallerie partecipanti hanno espresso interesse a riaprire la fiera, che è una delle più prestigiose d’Europa. FIAC ospiterà più di 160 opere provenienti da 26 paesi diversi, tra cui una selezione di progetti che includono tecnologie all’avanguardia per il design, con un focus specifico sull’arte francese, europea, sudamericana, asiatica e del Medio Oriente. Oltre ai maggiori nomi internazionali, tra cui Gagosian, Hauser & Wirth, David Zwirner, Marian Goodman e White Cube, la sezione principale “Modern and Modern” ospiterà anche undici gallerie italiane: Cardi, Raffaella Cortese, Alfonso Artiaco, Tornabuoni Art, Vistamare, Massimo de Carlo, P420, Progress, SpazioA, Zero… e Mazzoleni.

La settimana FIAC sarà anche l’occasione per scoprire il ricco programma della stagione artistica parigina, con in particolare la retrospettiva dedicata a George Baselitz al Centre Pompidou, la mostra inaugurale “Ouverture” alla Bourse de Commerce – Pinault Collection, la mostra dedicata a Chaim Soutine e Willem de Kooning al Musée de l’Orangerie e la “Carte blanche à Anne Imhof” al Palais de Tokyo, tra gli altri. Tra le mostre in programma troviamo l’interessante esposizione dedicata a Baselitz, inaugurata il 22 ottobre 2021 e che andrà avanti fino al 7 marzo 2022. Baselitz – La retrospettiva è la prima mostra esaustiva sull’artista tedesco, classe 1938, curata da Bernard Blistène, con il coinvolgimento dell’artista stesso. Circa sessant’anni di carriera sono presentati in una visita cronologica che mette in luce i periodi di lavoro più importanti della produzione pittorica dell’artista. Al Palais de Tokyo è possibile visitare, fino al 24 ottobre (giorno di chiusura di FIAC), “Carte blanche à Anne Imhof, Still Lifes”: dopo aver partecipato al padiglione tedesco con la sua mostra e performance “Faust”, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2017, Anne Imhof si impossessa dell’intero Palais de Tokyo per comporre un’opera totale e polifonica. Unisce spazio e corpi, musica e pittura, le sue opere e quelle dei suoi collaboratori, tra cui l’artista e compositrice Eliza Douglas e i suoi circa trenta artisti ospiti.

Il Centre Pompidou presenta anche la prima retrospettiva in Francia di Georgia O’Keeffe (1887-1986), una delle più importanti figure dell’arte nordamericana del ventesimo secolo. Presentazione diversificata di oltre un centinaio di dipinti, disegni e fotografie, la mostra offre una panoramica completa della sua carriera artistica. Sempre al Pompidou, la mostra su Ettore Sottsass, “L’objet magique”, in corso fino al 4 gennaio 2022, riunisce un insieme unico di grandi opere storiche del designer italiano Ettore Sottsass (1917–2007), dagli anni ’40 fino agli anni ’80. Al Pompidou vi sono infine la collettiva “The image and its double” e il Marcel Duchamp Prize 2021.

Presso la Fondation Louis Vuitton è in mostra la Collezione Morozov. Il Musée d’art moderne de Paris presenta “Flames: The Age of Ceramics”. La mostra propone un’immersione nel mondo della ceramica e associa oltre quattrocento pezzi, dal Neolitico ai giorni nostri, creando un dialogo originale e arricchente tra tipologie di oggetti di epoche e contesti diversi, cercando di mettere in luce influenze, coincidenze e contrapposizioni. “Anni and Josef Albers: Art and Life” completa il palinsesto autunnale del museo. E’ la prima mostra in Francia dedicata ai due artisti presentati come coppia.

Alla Fondazione Cartier è arrivato, a luglio, Damien Hirst. Per il grande artista inglese si tratta della prima mostra istituzionale in assoluto in Francia. La serie “Cherry Blossoms” reinterpreta con gioiosa ironia il soggetto tradizionale e popolare della rappresentazione floreale. Sulla tela Damien Hirst combina pennellate spesse e proiezioni di pittura, in riferimento tanto all’impressionismo e al puntinismo quanto all’action painting. Le tele monumentali, interamente ricoperte di colori accesi e saturi, avvolgono lo spettatore in un vasto paesaggio verde, oscillante tra figurazione e astrazione. “Cherry Blossoms” è sia una riappropriazione che un omaggio ai maggiori movimenti artistici di fine Ottocento e Novecento e persegue la ricerca pittorica che Hirst ha costantemente condotto.

E’ il turno di un’ulteriore prima volta: il Musée Rodin e il Musée national Picasso di Parigi mettono insieme le forze per presentare la grande mostra “Picasso–Rodin”. Questa eccezionale collaborazione tra due importanti musei monografici offre una prospettiva originale su questi straordinari artisti che hanno aperto la strada alla modernità nell’arte. I loro capolavori sono presentati contemporaneamente all’interno dei monumenti storici che ospitano i due musei nazionali.

Il Musee d’Orsay presenta in contemporanea “Cinema at last! Arts, images and entertainment in France 1833-1907” e una mostra su Marlene Dumas, mentre il Musée de l’Orangerie a settembre ha inaugurato  Chaïm Soutine / Willem de Kooning, “Conversations in Paint” e David Hockney, “A Year in Normandie“.

Altre interessanti esposizioni sono: Alberto Giacometti / Barbara Chase-Riboud “Standing Women of Venice / Standing Black Woman of Venice” presso l’Institut Giacometti, “Wang Bing, the good eye”, presso Le Bal, “Henri Cartier-Bresson – Revoir Paris”, presso il Musée Carnavalet e le due mostre, “Jean Corot, Word Painter” e “Giuseppe Penone. Sap and thought”, alla Bibliothèque Nationale de France.