Federico Solmi | The Great Farce Portable Theatre

L’opera d’arte, una grande installazione video composta da suoni, colori e diversi canali in riproduzione, è stata acquistata dalla Philippe Collection a Washington D.C.

The Great Farce (la grande farsa), è un’installazione dell’artista italiano Federico Solmi, presentata in occasione della Biennale di Francoforte del 2017.  Proiettati su nove schermi sulla facciata del Teatro Oper/Schauspiel della città tedesca, i video che compongono l’opera sono il frutto di una ricerca di Solmi, che combina il disegno e la pittura tradizionali con i videogiochi e la tecnologia digitale. Grazie a questi elementi, l’opera mette in scena un mondo virtuale, in cui ogni scena è allestita come se ci trovasse sul set di un film. L’opera rappresenta un grande ballo tra giostre e architetture delle grandi capitali del mondo, in cui i maggiori leader politici sono raffigurati con sembianze inquietanti e danzano al ritmo di un suono volutamente distorto. I grandi leader mondiali vengono trasformati in celebrità idolatrate, le cerimonie di consegna di ricompense mostrano ritratti giganti dei leader su schermi jumbo-tron mentre ricevono trofei e medaglie militari. I governanti in marcia sfilano tra le giostre, accompagnati da missili, carri armati ed elicotteri. Infine arrivano alla Casa Bianca, arredata come una villa romana, dove i presidenti americani ospitano un ballo.

The Great Farce

Passato, presente, storia, intrattenimento, realtà e spettacolo si mischiano in un’opera che critica aspramente la cultura contemporanea, nella quale le celebrità e lo spettacolo rappresentano una delle poche distrazioni dalle sinistre situazioni politiche e diplomatiche che caratterizzano quest’epoca; la velocità di riproduzione funge da mezzo ulteriore per offuscare la linea di confine esistente tra mito e realtà. Il caos che ne deriva dissolve ogni distinzione tra verità e mito, immortalando i leader ed elevandoli come Dei in un finto Monte Olimpo, un loro mondo contraffatto. La tecnologia digitale proietta infatti l’osservatore in un universo surreale, in una galleria immersiva con nove proiezioni, una sorta di “Teatro Portatile” con un video incorporato. Nel 2018 l’opera di Solmi è stata trasferita da Francoforte (dove è stata inizialmente proiettata) a Kansas City, città in cui è stata adattata ad installazione da galleria nell’ambito di Open Spaces Kansas City ed esposta presso la UMKC Art Gallery della University of Missouri-Kansas City.

Una delle varie edizioni dell’installazione video è stata realizzata appositamente per la Philippe Collection, ultima acquirente dell’opera. La collezione è una delle più importanti a livello globale per quanto riguarda l’arte moderna americana ed europea. Il focus principale è quello di mettere in luce la continuità esistente tra arte del passato e contemporanea, tramite un approccio originale e sperimentale allo studio dell’arte moderna: vengono messi insieme lavori di artisti di diverse nazionalità e differenti periodi, con frequenti cambiamenti nelle opere esposte. La Philippe Collection rimane una delle più importanti collezioni di opere impressioniste e di arte americana moderna e contemporanea, contando al proprio interno oltre cinquemila pezzi. 

Con quest’ultimo acquisto, alla collezione si aggiunge il lavoro di un artista, Federico Solmi, che tramite la propria arte trasmette un messaggio politico e sociale e rappresenta la contemporaneità in maniera grottesca.