Luogo

MAMbO
Via Don Giovanni Minzoni, 14, 40121 Bologna BO

Data

Ott 23 2020 - Dic 08 2020
Evento passato

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Mostra

Re-Collecting | Castagne matte

Prosegue con il secondo appuntamento, dedicato alla collezione permanente del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, RE-COLLECTING, ciclo di cinque focus espositivi che approfondiscono temi legati alle collezioni permanenti di MAMbo e del Museo Morandi, indagandone aspetti particolari e valorizzandone opere solitamente non visibili, o non più esposte da tempo.

RE-COLLECTING, ideato da Lorenzo Balbi, si avvale della curatela dello staff dei due musei, sottoponendo le collezioni museali a uno sforzo interpretativo dal quale far scaturire prospettive inusuali, che possano rinnovare la relazione tra l’opera e il visitatore proponendo nuovi percorsi espositivi e di senso.

Da venerdì 23 ottobre e fino all’8 dicembre 2020 è visibile nella Project Room del MAMbo Castagne matte, a cura di Caterina Molteni, focus che deriva il suo titolo dall’epiteto dato al seme dell’Ippocastano e dalla credenza popolare secondo la quale, se custodito nella tasca del proprio cappotto, possa scacciare le influenze autunnali.

Riferendosi a gesti di scaramanzia quotidiana e ampliando la ricerca alla persistenza di una dimensione “magica” nel contemporaneo, la mostra offre una riflessione sulla ritualità come sfera sociale, religiosa e artistica.

In mostra è visibile una selezione di opere della collezione permanente del MAMbo, insieme ad oggetti provenienti dal Museo Civico Archeologico di Bologna, grazie alla collaborazione con l’Area Archeologia dell’Istituzione Bologna Musei.

Il percorso espositivo prende avvio con l’opera Crash, 1994, una serie di cinque diademi, realizzati da Eva Marisaldi (Bologna, 1966) con nastri colorati, fil di ferro e vetri di automobili trovati a terra. L’opera si riferisce a pratiche infantili e alla feticizzazione di ornamenti in strumenti magici.

Lettura del rituale, 1951-59, dipinto di Carlo Corsi (Nizza, 1879 – Bologna, 1966) presenta il rito come tema letterario interpretato dall’artista tramite ampie campiture di colore, frutto di una pennellata piena e densa. La mutevole ricerca pittorica di Corsi è da considerare un esempio di dinamismo stilistico che trova le sue radici in una incessante indagine intima sui valori espressivi della pittura.

Il rito nella sua forma collettiva intreccia l’opera The Following Days, 2005, di Paolo Chiasera (Bologna, 1978). Il video ritrae un gruppo di ragazzi che nella campagna romagnola si imbattono in un grande masso raffigurante il volto di Pier Paolo Pasolini. Le dinamiche che si innescano tra l’oggetto e il gruppo rimandano a questioni quali la creazione di mitologie contemporanee, la problematicità del monumento e la sua distruzione nella società.

Paolo Chiasera The Following Days, 2005 Video, 5 min.

Sleeping, 1991, di Gilbert & George (Gilbert Prousch, San Martino in Badia, Bolzano, 1943 & George Passmore, Plymouth, GB, 1942) è parte di una serie di opere ispirate al mondo metafisico e spirituale, in cui emerge un’atmosfera alchemica e misteriosa. Giocando con l’ambiguità del rapporto arte-vita, gli artisti rappresentano se stessi come defunti, mettendo in gioco un’esorcizzazione della morte che avviene tramite la sua rappresentazione.

Tra i fenomeni più temuti e inspiegabili per l’essere umano, la morte e la sua percezione hanno fortemente influenzato l’ultima produzione pittorica di Piero Manai (Bologna, 1951 – 1988). Senza titolo, 1984, è parte di un gruppo di lavori in cui l’anatomia umana è drammaticamente sezionata dall’interno rendendo irriconoscibili le sue parti.

Piero Manai Senza titolo, 1984 Olio su carta intelata, cm 300 (a) x 200 (la)

Castagne matte affianca a questi lavori contemporanei una sezione di oggetti che raccontano le pratiche scaramantiche e magiche di epoca romana. Amuleti, lucerne, dettagli di decorazioni e tavolette con incise maledizioni testimoniano pratiche rituali comunemente diffuse nella società del tempo.

Nel solco di un’indagine che risale agli episodi nodali della storia della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, la mostra propone infine un approfondimento sulla rassegna Metafisica del quotidiano, curata nel 1978 alla GAM da Franco Solmi.

Castagne matte è accompagnata da un’agile pubblicazione in italiano e inglese realizzata dall’ufficio editoriale dell’Area Arte Moderna e Contemporanea con un testo della curatrice e immagini delle opere, in distribuzione gratuita per il pubblico.


RE-COLLECTING
Castagne matte

a cura di Caterina Molteni

Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Project Room

23 ottobre – 8 dicembre 2020

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