Primo appuntamento con ciclo di incontri tra artisti e curatori nell’ambito della mostra Rifrazioni. 15 curatori x 15 artisti

Nel Salone d’Onore dell’Accademia Nazionale di San Luca, mercoledì 8 maggio 2024, alle ore 18.00, nell’ambito della mostra Rifrazioni. 15 curatori x 15 artisti, si terrà il primo appuntamento del ciclo di 5 incontri tra artisti e curatori protagonisti dell’esposizione e delle performance.

Attraverso la presentazione dell’opera esposta, ogni coppia artista-curatore approfondirà le tematiche sottese alla sua scelta, in un dialogo di confronto volto ad arricchire le suggestioni della mostra.

Elena Bellantoni dialoga con la curatrice Maria Alicata. In mostra l’artista ha presentato l’opera site-specific per la Sala Ritratti della Galleria dell’Accademia The Banality of Evil in 22 Gestures, titolo che si riferisce al famoso testo del 1963 della filosofa Hannah Arendt. L’opera è una riflessione sull’attitudine alla prevaricazione dell’uomo forte attraverso una “rievocazione” del ritratto fotografico. L’artista lascia solo i cinque ritratti femminili delle donne accademiche presenti nella sala sostituendo invece tutti i restanti 22 ritratti con delle fotografie in cui lei stessa compare con sembianze maschili in “pose dittatoriali”.

Silvia Giambrone dialoga con Paola Ugolini. In mostra sono state scelte due opere esposte a Roma per la prima volta, che parlano con un linguaggio visivo apparentemente soave la violenza sessuale sia fisica che verbale: Diario (2023) è esposta sulla rampa interna delle scale e ci mostra una Silvia bambina che risponde con innocenza alla telefonata di un maniaco; Security Blankets (2023), installate nel corridoio davanti alla presidenza, sono otto eleganti copertine da culla rosa decorate con scene tratte dalla favola Alice nel paese delle Meraviglie e ricamate con frasi che insegnano le tecniche per riuscire a fermare un’aggressione sessuale.

Lulù Nuti dialoga con Stefano Chiodi. In mostra Danzante dormiente, un’opera site-specific realizzata appositamente per la fontana al centro del cortile dell’Accademia, che, ispirandosi all’iconografia di San Giorgio e il Drago, combina le due figure in un unico “corpo” dall’andamento serpentinato. La scultura emerge dalle acque come una figura misteriosa, manifestazione della potenza oscura che abita la psiche umana. Un corpo sinuoso di serpente-drago su cui proiettiamo la nostra costitutiva ambivalenza.

Incontro tra artisti e curatori: Elena Bellantoni dialoga con Maria Alicata; Silvia Giambrone dialoga con Paola Ugolini; Lulù Nuti dialoga con Stefano Chiodi
mercoledì 8 maggio 2024 ore 18
Accademia Nazionale di San Luca