Endecameron 20 digital edition, giorno #7

23 luglio 2020

Il settimo giorno di residenza virtuale Endecameron 20 digital edition propone alle ore 12 il Dialogo di Mezzogiorno con l’artista relazionale Paola Michela Mineo, alla quale è stata assegnata la Stanza dell’Acqua, e Roberto Sala direttore editoriale del portale di arte contemporanea Segnonline.it.

Paola Michela Mineo è un’artista visiva che vive e lavora tra Milano e Pietrasanta; nel corso dei suoi anni di ricerca “ha elaborato un nuovo linguaggio scultoreo, frammentario ma vivo, dinamico ed empatico” (G.L.). Dopo la laurea in Architettura inizia a rielaborare il significato del calco dal vero, utilizzandolo in maniera diversa da quello della tradizione scultorea: il calco umano non come “copia” di corpi, sculture o strutture architettoniche, ma come elemento stesso dotato di valore, medium di una storia, il calco come ritratto dal vero di frammenti di identità.

«Il mio lavoro per Endecameron 20 digital edition si focalizzerà sul concetto di equilibrio degli elementi, da cui dipende l’esistenza umana e quella del pianeta che ci ospita. Una riflessione metaforica sul complicato flusso di azioni necessarie, durante un’intera vita, al raggiungimento dell’equilibrio, partendo dal micro cellulare a quello macro sociale, passando da quello psico fisico personale a quello ambientale relazionale. La natura costantemente tenta di compiere azioni affinché quello stato di quiete dei “corpi” venga ripristinato. Affinché si rigeneri la vita.» Paola Michela Mineo

Alle 19 invece è prevista l’Apertura della Stanza del Terapeuta assegnata all’artista Silvia Cignoli. La Stanza del Terapeuta si trova nei sotterranei, ed è la parte finale di un lungo spazio con soffitti a volta lungo circa cinquanta metri. Il Terapeuta si trova lì in fondo, e lo si vede subito quando si scende ma non si capisce cosa sia, come un’ombra controluce che ti aspetta immobile, alla fine del percorso. Arrivare al Terapeuta è già parte del viaggio, perché bisogna attraversare molte stanze, una dopo l’altra, passando attraverso sculture che rappresentano pezzi di corpi scomposti su letti ospedalieri, maschere, spose abbandonate, altri corpi mutilati, e gabbie che pendono dal soffitto. Una rappresentazione onirica e spaventosa dei residui dei rituali sociali. Un luogo misterioso, di entità che cercano una forma e che avanzano nel buio sempre tentando di essere qualcosa che non riescono ad essere completamente. Un sotterraneo, nel senso stretto del termine: il sotterraneo di noi stessi, il sotterraneo della mente e della pancia del Castello. Un percorso un po’ iniziatico per arrivare al Terapeuta, che si trova in uno spazio molto particolare, pieno di valigie vecchie che hanno molto viaggiato, e maschere lignee che vengono da tutte le parti del mondo. Il Terapeuta ha a che fare con questi temi: il viaggio, e il lavoro profondo per gestire le mille facce di quella cosa che noi chiamiamo superficialmente identità.

Endecameron 20 digital edition 

17-26 luglio 2020 | www.endecameron.it

Link per partecipare al Dialogo di Mezzogiorno: https://www.endecameron.it/event-details/dialogo-di-mezzogiorno-con-paola-michela-mineo-e-roberto-sala

Link per partecipare all’Apertura della Stanza del Terapeuta: https://www.endecameron.it/event-details/apertura-della-stanza-del-terapeuta