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ECHOES of the FOREST | LABINAC ai Giardini Reali di Venezia

Il presidente della Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo e la curatrice Chiara Bertola hanno invitato gli artisti Maria Thereza Alves e Jimmie Durham, membri del collettivo di design LABINAC, ad esporre alcuni dei loro lavori nati dalla loro collaborazione. La mostra si terrà presso i Giardini Reali di Venezia e avverrà in occasione dell’inaugurazione del centro di ricerca dei Giardini, durante la diciassettesima edizione della Biennale di Architettura.

Al duo LABINAC sono stati commissionati tavoli di lavoro e ricerca presso la serra dei Giardini Reali in Piazza San Marco,  completamente ristrutturata dalla Venice Gardens Foundation, che si occupa della conservazione e della gestione dei giardini. Segni, suoni, materiali e parole daranno vita ad un nuovo modo di guardare ai giardini, che verranno resi un punto d’incontro, di ricerca, dove gli artisti potranno sviluppare un nuovo senso del concetto stesso di giardino come luogo di ispirazione. I Giardini erano rimasti chiusi al pubblico da diversi anni e sono stati riaperti a dicembre 2019 grazie al supporto della fondazione. La ricchezza botanica di essi si unisce ad una grande quantità di opere di design del 1900, perfettamente in sinergia con l’ambiente circostante. Circondati dall’acqua lagunare, si trovano di fronte alle stanze imperiali del Palazzo Reale, al Museo Archeologico e alla storica Libreria Marciana. In occasione della Biennale di Venezia, il duo del LABINAC presenterà una selezione di lavori dal titolo: “Echoes of the Forest”. La mostra sarà un’occasione per i Giardini così come per gli artisti, che hanno fondato il collettivo nel 2018 con l’obiettivo di realizzare oggetti di design e supportare i lavori degli indigeni dell’America Latina. Verranno esposti ventuno tavoli realizzati specificatamente per i Giardini, vasi di vetro soffiati a mano e un lampadario di vetro di Murano. 

Il pino mediterraneo è stata l’ispirazione per entrambi i designer ed è uno dei temi fondanti dell’evento. La Alves ha realizzato tavoli di ricerca utilizzando marmo verde serpentino: in questo modo ha voluto rappresentare gli alberi visti dall’alto verso il basso. La natura sarà quindi il tema sottostante all’esposizione. Il dialogo con la natura e l’inclusività sono tematiche cruciali della contemporaneità e verranno attentamente analizzati grazie alle istallazioni del duo. Da New York a Marsiglia, da Roma a Napoli e attualmente a Berlino, il LABINAC ha vissuto e lavorato assieme per oltre 40 anni, realizzando mobili, gioielli, vasi, lampadari e altri oggetti in vetro e ceramica. Maria Thereza Alves è nata nel 1961 in Brasile ed è un artista multidisciplinare, oltre che scrittrice, attivista e designer. Ha partecipato alle più importanti rassegne artistiche internazionali, tra cui Manifesta 7 e 12, a due edizioni della Biennale di San Paolo, alla Biennale di Sharjah e a Documenta 13. Il suo libro “Recipes for Survival” è stato invece pubblicato dalla University of Texas Press. Statunitense classe 1940, Jimmie Durham è, tra le altre cose, scrittore e persino poeta. Nel 2019 è stato premiato con il  Leone d’Oro alla carriera nell’ambito della 58esima edizione della Biennale di Venezia. Durham ha iniziato a lavorare nel teatro alternativo e a scrivere poesie nel 1963, all’inizio delle movimentazioni negli Stati Uniti in favore dei diritti civili. Anche lui ha preso parte ad esposizioni internazionali come Documenta, la Whitney Biennial di New York (tre edizioni), a cinque edizioni di quella di Venezia, rispettivamente 1999, 2001, 2003, 2005, 2013, all’ultima del 2019 e, inoltre, alla Biennale di Instanbul del 1997 e del 2013. Nel 1985 ha ricevuto un importante premio per il suo primo libro di poesie dalla American Poetry Association.

Gli artisti saranno presenti all’incontro con la stampa, che si terrà dalle 11 alle 13 del 18 maggio 2021. La mostra avrà luogo dal 22 maggio al 21 novembre. Le ventuno opere realizzate dai due artisti rimarranno ai giardini anche dopo la fine della Biennale, come installazioni site-specific permanenti. L’esposizione sarà aperta dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 17. Il lunedì rimarrà chiusa al pubblico. 

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