Delphine Desane
Exhibition view, Dreams of a Dreamer, Delphine Desane solo show, Luce Gallery, Turin, 2021, Photo Andrea Ferrari, Courtesy the artist and Luce Gallery

Delphine Desane – Dreams of a Dreamer

A metà tra sogno e realtà, le donne di Delphine Desane parlano con gli occhi all’interno di contesti monocromatici.

Il termine “arte” racchiude in sé molteplici modalità di espressione, ed è quindi in grado di permettere all’autore di dare voce a ciò che sente nel modo che ritiene più opportuno. È forse una convenzione pensare all’arte come ad una tela dipinta o ad una scultura, ma non va dimenticato che anche la musica, il cinema, la cucina, ad esempio, sono allo stesso modo forme di espressione artistica.
Delphine Desane, artista franco-haitiana classe 1988, ha trovato la propria vocazione artistica all’interno del campo della moda, spostandosi tra Londra, Parigi e Milano, e approdando sulla copertina di Vogue Italia nel gennaio 2020.
Dopo un lungo percorso tra le grandi firme, Desane ritrova nella pittura il medium dove poter parlare liberamente di quelle tematiche che le stanno particolarmente a cuore.
Le tele dell’artista, in mostra per la prima volta presso la Luce Gallery di Torino, ospitano figure femminili che si stagliano su sfondi monocromatici o comunque molto stilizzati. Queste prime due caratteristiche sono ricorrenti e inquadrano un po’ la pittura di Desane all’interno di un panorama onirico, rafforzato talvolta da altre figure immaginarie.
Queste donne posano in modo ieratico, con espressioni neutre che lasciano agli occhi il compito di comunicare con chi osserva. Ed è proprio tale impassibilità apparente che mette in soggezione, per quanto tali sguardi risultano penetranti e reali, nonostante siano realizzati in modo abbastanza semplice. Come il resto dei dettagli, le figure sono create con l’utilizzo di poche linee essenziali, e vestono abiti articolati, portando con sé gli insegnamenti appresi nell’ambito della moda. Viene quindi a crearsi una commistione tra una pittura dell’io e una moda universalizzante, che permette allo spettatore di riconoscere la dimensione intima in cui questi quadri sono stati realizzati, ma allo stesso tempo sembra di confrontarsi con delle modelle di una sfilata.
Un ulteriore tema caro a Desane è la figura femminile in quanto madre, come si vede nella donna intenta ad allattare il figlio, un’esperienza tanto personale, quanto propria di ogni donna, a prescindere dal colore della pelle.
Le figure del gentil sesso dell’artista franco-haitiana sono infatti tutte donne di colore, che rimandano quindi alle sue origini, anche attraverso la ripresa delle maschere africane, ma vengono elevate in una dimensione spirituale che racchiude in sé il genere femminile a tutto tondo. I suoi ritratti, come evidenzia il testo di Camille Okhio, “sono impersonali di proposito, in modo da non porre limiti al loro messaggio”.
“Dreams of a Dreamer” è di per sé un immaginario surrealista e religioso, che ripercorre le tappe della vita di ogni donna, dando vita ai sogni di una sognatrice, che altro non sono che i sogni di tutti.

Delphine Desane
Delphine Desane, In the dark we hide the heart that bleeds. Three Graces on a spiritual journey, 2020, acrylic on canvas, 121.9×182.8 cm (48×72 inches), Courtesy the artist and Luce Gallery, Turin, Photo Andrea

Luce Gallery
Largo Montebello, 40 – Torino
Dreams of a Dreamer – Delphine Desane
conclusa il 27 febbraio 2021
www.lucegallery.com