Dalla Sicilia ardente: mostre ed eventi estivi

Con quaranta gradi all’ombra, incendi spaventosi e un’arietta che sembra provenire da un asciugacapelli o da un forno ventilato, che cosa c’è di meglio di un’esposizione di arte contemporanea? Andrea Guastella e Serena Ribaudo raccontano un’estate di mostre in Sicilia.

L’estate è tradizionalmente un momento in cui la Sicilia si popola di mostre che intrecciano, per la gioia dei siciliani vacanzieri e dei tanti turisti, un dialogo costante con i siti e i monumenti del passato.

Iniziando dalla punta occidentale, la Fondazione Orestiadi di Gibellina ospita Ibisco, mostra di Pietro Asaro, Guido Baragli, Croce Taravella. Ibisco (soggetto estremamente amato da Baragli) nasce dal rapporto amicale tra Guido Baragli e Pietro Asaro e dal desiderio di quest’ultimo di dialogare artisticamente con Croce Taravella, amico caro ed artista stimato.

A Palermo, cui spetta come al solito la parte del leone, si segnalano più eventi: Il Linguaggio del Fuoco / Immaginario Fiammeggiante. Forme e Ritmi dell’instabilità universale è la mostra di Jean Boghossian a cura di Bruno Corà promossa e organizzata dalla Fondazione Sebastiano Tusa e realizzata col sostegno della Città di Palermo, in collaborazione con Fondazione Sicilia. La mostra è diffusa ed allestita nelle sale della Pinacoteca di Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia, a Palazzo Branciforte, Biblioteca Comunale di Casa Professa e negli spazi indoor e outdoor di Villa Igiea e del Verdura Resort di Sciacca. Da attenzionare anche Manifesto. Amore a Cielo Aperto di Davide Puma a cura di Stefania Morici. Le opere di Puma sono esposte a Palazzo Branciforte e all’Hotel et des Palmes ma soprattutto sono state protagoniste di un grande progetto di arte urbana andando ad occupare per 15 giorni gli spazi normalmente destinati alla pubblicità. L’Ecomuseo Mare Memoria Viva ospita Pray for Seamen, progetto di ricerca artistica di Francesco Bellina e Stefano Liberti. Che mette in luce la situazione dei mari di Sicilia, di Tunisia e Ghana. A cura di Izabela Anna Moren, la mostra è vincitrice della decima edizione dell’Italian Council ed è prodotta da Fondazione Studio Rizoma. Al Riso-Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo è poi visitabile la mostra di Giovanni Valenza a cura della Fondazione Orestiadi di Gibellina e con un testo critico di Alfonso Leto. La mostra dispiega oltre 20 opere di Valenza realizzate specificamente per l’occasione. Alla Rizzutogallery SALON PALERMO 3 a cura di Antonio Grulli e Francesco De Grandi. Alessandro Aprile, Emilio Gola, Agnese Guido, Letizia Lucchetti, Andrea Luzi, Elisabetta Marino, Martina Pozzobon, Elias Vitrano sono i protagonisti di una collettiva incentrata sulla giovane pittura italiana.

Spostandoci al centro dell’isola, ultimi giorni per visitare la mostra antologica del pittore Giuseppe Veneziano Behind the beauty, organizzata dal Comune di Caltanissetta, presso le sale espositive di Palazzo Moncada e curata da Aldo Premoli. A Segesta, riapre dopo vent’anni il grande tempio ed è finalmente possibile entrare all’interno del maestoso edificio sacro, finora visibile solo dall’esterno per motivi di sicurezza. Uno spazio rituale arricchito dall’installazione Elyma dell’artista Gandolfo Gabriele David in mostra fino al prossimo maggio.

A Ragusa, sino al 27 agosto, l’undicesima edizione del Ragusa Foto Festival, pensato dal nuovo direttore artistico Claudio Composti come un’occasione unica per portare la città al centro del Mediterraneo. Sempre a Ragusa presso il Museo della Cattedrale e il Castello di Donnafugata la prima edizione del Sicily Summer Art Expo a cura di Natalia Gryniuk e Andrea Guastella, con gallerie e artisti di tutto il mondo, dalla Corea all’Ucraina: un’esposizione apripista in una stagione e in una location solitamente povere di eventi fieristici. A Scicli, in provincia di Ragusa, Spazi Beneventano ospita About Flowers, mostra personale di Ignazio Cusimano Schifano a cura di Serena Ribaudo che inaugura i nuovi spazi di Bassi Beneventano. A Modica, presso l’Ex Convento del Carmine, la mostra Cronache del fotografo Alex Majoli a cura di Tonino Cannata e di Paolo Nifosì e, tra Modica e Pozzallo, Mutamento e Transizione, a cura di Giovanni Scucces: 12 artisti che riflettono su un’era di grandi cambiamenti.

A Siracusa, Medea, collettiva a cura di Demetrio Paparoni negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato, con opere di 17 artisti realizzate per l’occasione riflettendo sulla figura di Medea. A Noto, in provincia di Siracusa, presso la ex caserma Cassonello, la collettiva internazionale di arte multimediale Experimentum Crucis a cura di Rosa Anna Musumeci e, presso il Museo Civico di Noto, la collettiva FLORA FAUNA & CEMENTO bellezza e criticità nel nuovo paesaggio siciliano a cura di Aldo Premoli.

A Catania, presso il Museo Civico di Castel Ursino, Ferdinado Scianna Ti ricordo Sicilia e alla Fondazione Brodbeck, le mostre Inediti, dalla collezione di Paolo Brodbeck, e Ruben Montini, Le nostre ferite sono le ferite della storia. Sull’Etna, primo progetto espositivo realizzato sul fronte lavico del vulcano, è in corso la mostra Etna Eternal Flame, un dialogo artistico tra Samantha Torrisi, Oriana Tabacco, Aleksandar Duravcevic e Johannes Pfeiffer, a cura di Ysabel Pinyol Blasi.

A Caltagirone, in Provincia di Catania, presso il Museo Diocesano, la mostra fotografica Mirabili resti di Gaetano Gambino. Infine, a Taormina, in provincia di Messina, nell’ambito della XIII edizione di Taobuk Festival SeeSicily, Palazzo Ciampoli ospita La Bella Terra, personale di Isabella Ducrot.

C’è insomma l’imbarazzo della scelta. Del resto, con quaranta gradi all’ombra, incendi spaventosi e un’arietta che sembra provenire da un asciugacapelli o da un forno ventilato, che cosa c’è di meglio di un’esposizione di arte contemporanea?