Caterina Morigi
Caterina Morigi x Masutti, residenza 2022 - Ultravioletto. Crediti fotografici di Lorenzo Mariotti; Courtesy Ultravioletto.art

Caterina Morigi x Masutti

Restituire ad un oggetto di scarto nuova vita, ripensandone la funzione, può essere una facoltà dell’arte non sempre tenuta in considerazione, eppure può portare a risultati unici e accattivanti.

Il progetto artistico Ultravioletto (di cui si parlò l’anno scorso) ha visto nel mese di maggio compiersi la quarta residenza artistica: il binomio artista-impresa, questa volta, è composto da Caterina Morigi e Masutti. Come di consueto, l’obiettivo di Ultravioletto, ovvero mettere in contatto le due entità, è stato raggiunto, ottenendo una sinergia proficua per entrambe le parti.

Per questa residenza, l’azienda trevigiana specializzata nella lavorazione del marmo ha offerto la possibilità di utilizzare i propri materiali di scarto per scopi artistici. Essa, infatti, è attenta alle dinamiche ambientali e detiene plurimi riconoscimenti a riguardo, motivi per cui ha pensato di reimpiegare scarti di produzione, oltre ad altri materiali dell’azienda, per dar loro nuova vita. La questione ambientale è ormai presente nelle nostre coscienze, ed è senza dubbio ammirevole vedere imprese che si impegnano in queste direzioni e dimostrano di essere disposte a qualsiasi soluzione pur di avere un impatto al minimo possibile.

Lasciare all’arte la chance di accogliere nel proprio mondo questi materiali può essere un’alternativa particolare, perché da un lato si concede all’artista una libertà di azione non indifferente, ma soprattutto gli si propongono numerosi oggetti di vario tipo, che, per la creatività, sono sicuramente un nettare succulento. L’unione tra le due parti, in questo caso, è avvenuto proprio sulla base del comune interesse per la bellezza della materia e per il potenziale che contiene in sé.

La ricerca dell’antico è il fulcro di Making Special, lavori che partono dall’indagine poetica della pietra interpretata come libro e scrigno della storia dell’uomo. […] Making Special non solo restituisce in maniera poetica una riflessione su una bellezza dello sguardo senza tempo, ma condensa inoltre le caratteristiche degli errori umani, le imperfezioni delle macchine, l’incertezza interpretativa, rovesciando le forme dell’antico per riportarle nel presente.
Con queste parole, nel comunicato stampa si rende chiaramente l’intento dell’artista e il significato dei lavori realizzati, ricavati da una personale rivisitazione delle teorie di Ellen Dissanayake.

In collaborazione con Masutti Marmi&Graniti
Crediti fotografici di Lorenzo Mariotti
Courtesy Ultravioletto.art

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