Louise Sartor Villa Medicis 2019 Dessin numérique

A Villa Medici torna La Nuit Blanche

Il 31 ottobre torna all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici La Nuit Blanche, giunta al suo quarto appuntamento. La manifestazione, che quest’anno sarà a cura di Saverio Verini, sarà intitolata Les Amants irréguliers riprendendo una citazione cinematografica ispirata al film del regista Philippe Garrel “Les Amants réguliers”, che rimanda a un rapporto appassionato e intenso, simile a quello che i borsisti intrattengono con Villa Medici e con la città di Roma.

Protagonisti de La Nuit Blanche saranno, infatti, i pensionnaires residenti in Villa da settembre di quest’anno a luglio 2020: Sammy Baloji (arti plastiche / fotografo); Benjamin Crotty (sceneggiatore); Pauline Curnier Jardin (sceneggiatrice); Bastien David (compositore); Samuel Gratacap (fotografo); Valentina Hristova (storica dell’arte); Mathieu Larnaudie (scrittore); Flavien Menu e Frédérique Barchelard (architetti); François Olislaeger (illustratore); Louise Sartor (arti plastiche); Fanny Taillandier (scrittrice); Mikel Urquiza (compositore); Jeanne Vicerial (designer); Sara Vitacca (storica dell’arte). Una pluri-varietà di profili – che spaziano dalle arti visive alla scrittura, dalla musica alla registi, dall’architettura al designer – saranno coinvolti in questo evento che riscuote da tempo un’incredibile adesione e successo da parte del pubblico. I loro interventi toccheranno gli angoli più suggestivi della Villa, ma anche quelli più appartati e sconosciuti, materializzandosi sia negli ambienti interni che in quelli all’aperto dell’Accademia, per poi svanire nella notte. Opere d’arte visiva, installazioni, proiezioni, interventi sonori e performance saranno la presentazione ufficiale al pubblico di Roma delle attività dei pensionnaires per dar luogo ad un reciproco benvenuto all’insegna della creazione artistica. Obiettivo del curatore è creare un momento di incontro tra discipline e forme espressive diverse, con interventi in grado di mostrare le diverse attitudini dei borsisti. Les Amants irréguliers rappresenta, dunque, una traccia in grado di favorire la coesistenza di pratiche e poetiche eterogenee, libere di manifestarsi negli spazi della Villa, senza entrare in competizione con il luogo, ma dialogando con esso e offrendo una possibilità di visita inedita e sorprendente.
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