Zhenru Liang, installazione nel Jardines John Lennon, Centro culturale Bolìt di Girona

Zhenru Liang, la potenza del fuoco

Al Centro culturale Bòlit di Girona, Zhenru Liang ha appena concluso la sua residenza dal titolo “Costruzione, distruzione e trasformazione”, frutto della open call-residenza per artisti creata dall’artista e attivista Anton Roca http://www.arteco.org/antonroca/ e promossa da Rad’Art Project con l’associazione artéco APS http://www.rad-art.org/residences/radart_r_2.htm, http://www.associazionearteco.eu/ realtà di pluriennale e preziosa presenza nella promozione internazionale delle culture che dal 2010 fornisce un generoso contributo allo sviluppo delle arti, attraverso le residenze d’artista a livello internazionale.

Il comitato Scientifico internazionale, composto da Antonio Arévalo – Italy . Chile. Simonetta Lux – Italy. Lisanne Nadeau – Québec (CA). Giancarlo Papi – Italy. Pilar Parcerisas – Catalunya . Spain. Albert Mayr – Italy. Luca Miti – Italy. Sandro Pascucci – Italy per il biennio 2022/23 ha selezionato Zhenru Liang e Arianna Ferreri per sviluppare i loro progetti con la cittadinanza, nell’ambito del progetto di interscambio con il Bòlit Centre d’Art Girona, diretto da Ingrid Guardiola. http://www.bolit.cat/cat/index.html

Oltre al programma di residenze con il centro catalano, Rad’Art Project offre una borsa per giovani artisti/e per realizzare una residenza presso La Chambre Blanche in Québec (CAN). https://www.chambreblanche.qc.ca/

Il progetto è regolarmente sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la Legge 37 e dal Comune di Mercato Saraceno (FC) con cui l’associazione artéco APS ha sottoscritto una convenzione.

La scultura di Zhenru Liang si presenta come spazio di relazione temporaneo; se formalmente discende dalla migliore tradizione nord europea e italiana come nel caso di Per Kirkeby (foto 1 e 2), Erwin Heerich (foto 3 e 4), Fritz Vehring (foto 5 e 6), Massimo Mazzone (foto 7), intende la scultura come opera aperta, temporanea, umile ma che costituisca un luogo di incontro, un luogo di relazione.

Come nel caso del coreografo Marocchino Radouan Mriziga (foto 8), Zhenru Liang progetta spazi ricombinabili, curvilinei, fragili, precari, che sappiano, come fossero degli anti monumenti, riportarci alla nostra dimensione umana più intima e delicata.

L’abitare in questo caso, non è più inteso come vivere in una casa, ma uno spazio che vuole mantenere profondamente il senso simbolico dell’abitare; li dove dimora un pensiero o un sentimento. Partendo da questa visione, Zhenru Liang si spinge verso una versione nomadica e decostruibile di sculture abitabili a basso impatto ambientale che – non essendo monumenti – sono solo il luogo temporaneo  per azioni momentanee. Attraverso di esse l’artista indaga i rapporti tra minerale e vegetale, animale e artificiale, la fertilità degli uomini e della terra, l’energia cosmica dei vulcani. Le realizzazioni costruite a Girona, includono elementi in pietra lavica specchiandosi nelle costruzioni tradizionali dei luoghi dove sia la lava sia l’argilla discendono dalla forza creatrice del fuoco.