Il numero in corso tratta criticamente Musei e Grandi esposizioni e lo fa dando voce e raccogliendo testimonianze di persone ‘del mestiere’. Ospite d’eccezione Vicente Todolì che da direttore dell’Hangar Bicocca certo non ha bisogno di presentazioni.
La rivista è free download, come numero cartaceo è una ‘scultura’ di David Liver con inserti autografi di Aladin muralista e attivista. Stampata in solo 5 copie è in vendita a 6.000 euro cadauna.
Ma nel numero troviamo eccezionali contributi di Juan José Lahuerta, storico dell’arte e dell’architettura già direttore della cattedra Gaudì di Barcelona, del Museo Picasso, del Museo del Catalunya. di Manuel Borja, attuale direttore del Reina Sofia di Madrid, di Luis Camillo Osorio, già direttore del MAM di Rio de Janeiro e direttore del padiglione Brasile nella Biennale 2015, ma anche di Giorgio de Finis, ideatore di musei fai da te, che stanno scompaginando il sistema museale corrente, Gregory Sholette (Queens College CUNY), tra gli invitati, moltissimi esperti in fatto di Musei da Alessandra Barbuto del Mibac a Anna Cestelli Guidi dello spazio arte dell’Auditorium di Roma, al celebre architetto ed editore José Juan Barba docente a Alcalà e direttore di metalocus.es la piattaforma di arte architettura e immagine più letta del mondo.
L’evento di sabato 23 ottobre è così strutturato: alle ore 14.00 del sabato presso la Sala d’Armi A dell’Arsenale di Venezia, si svolgerà una performance di Stefania Ballone, una vera stella del Teatro alla Scala di Milano, con una sonorizzazione al sax di Arianna Ferreri, la danzatrice performerà utilizzando delle ‘bandiere’ tratte dalla collezione on line del Guggenheim Museum di NYC, net.flag, opera di Mark Napier del 2002; l’autore, antesignano della file art e della net art ha messo in campo nel corso di 19 anni, una bandiera per internet dove chiunque ha potuto contribuire a costruire un ‘simulacro’ un simbolo per una collettività, per un popolo transnazionale.
Queste bandiere, realizzate in pandemia si offrono allo spettatore come simulacro del simulacro del simulacro. Gli autori sono studenti di Belle Arti di Brera e non solo, anche altri artisti hanno contribuito a creare questo insieme, come ‘opera condivisa’ nel solco dell’insegnamento della Terapeutica Artistica di Brera.
A seguire, lectio magistralis di Vicente Todolì e collegamenti esterni di Manuel Borja, Juanjo Lahuerta, Luis Camillo Osorio e Anna Cestelli Guidi seguirà dibattito con Josè Juan Barba, Alessandro Zorzetto, Antoni Muntadas e gli altri tra gli illustri ospiti invitati.
Interviste e videa a questo indirizzo:
https://iperfestival.it/?s=voice+over
il numero in corso che presentano è a questo indirizzo:
http://www.escuelamoderna.eu/index.php?option=com_k2&view=item&id=39:voice-over-exhibitions&Itemid=5
I numeri precedenti di Voice Over li trovate a questi link
https://www.coe.int/en/web/interculturalcities/voice-over-magazine
Escuela Moderna/Ateneo Libertario
Escuela Moderna/Ateneo Libertario è un circolo anarchico internazionale promosso da Nicoletta Braga, Laura Cazzaniga, Elisa Franzoi, Massimo Mazzone (portavoce) et al., che da oltre dieci anni organizza iniziative culturali. Escuela Moderna è un gruppo di lavoro aperto ispirato dal pedagogista Ferrer y Guardia, che studia le eredità storiche degli ideali illuministi, repubblicani, socialisti e anarchici nelle prospettive del rapporto arte società, arte didattica, arte filosofia, arte e territori. Ha collaborato con i sindacati CUB, CNT, e con numerose Università europee, con la Triennale di Milano e con la Biennale di Venezia, pubblicato da molti editori quali Milieu, Stampa Alternativa, Mimesis. Da anni è presente come ‘Scuola del Raval’ in Biennale Sessions; alcuni dei suoi membri sono esposti nel Padiglione Spagna di questo anno e altri hanno partecipato alle comunità resilienti di Alessandro Melis nel Padiglione italiano. Il 23 ottobre 2021 ritorna alla Biennale presentando un progetto veramente speciale: la collaborazione con la rivista Voice Over.
La didattica di Escuela Moderna promossa da Nicoletta Braga e Massimo Mazzone, formano parte integrante della loro investigazione artistica non solo braidense ma in contesti di ricerca internazionali. Unire attivismo sociale e didattica è una loro prerogativa. I nomi degli autori di queste bandiere sono: Valentina Achilli, Erika Agnello, Anna Bellegati, Alessandra Beniamino, Sara Bertoletti, Matteo Beltrami, Nicoletta Braga, Martin Brusinelli, Alessandra Cancino Penonuri, Paola Capettini, Flavia Carfì, Yutong Chen, Emiliano Coletta, Antonella Conte, Maria Giovanna Cocozza, Francesca Colnago, Alessandra Dall’Ara, Giulia De Sario, Chiara di Fant, Arianna di Gregorio, Anna Ferrario, Anna Groaz, Quian Jiang, Anastasia Klemm, Jessica Kurballi, Melania La Mastra, Antonella Paola Lettieri, Zhenru Liang, Beatrice Lo Presti, Sophie Magret, Michela Malacrida, Elisa Martella, Michela Meloni, Federica Menozzi, Giulio Micillo, Noemi Mirata, Elena Mologni, Camilla Novati, Loriana Quisari, Giulia Rosi, Riham Said, Olga Sammarini, Norma Santi, Chiara Scaglioni, Sara Sghirinzetti, Floida Skraqi, Morgana Spiriticchio, Trisha Salvatrice Tarascio, Elisa Tenedini, Osvaldo Tiberti, Martina Torrisi, Aurora Vettori, Deborah Zucchelli, Silvia Zambianchi, Chen Yu.
