Zanzara Arte Contemporanea
Lola Bonora intervista Emilio Vedova alla mostra Venerezia-Revenice. Palazzo Grassi, Venezia 1978. Foto di Marco Caselli Nirmal. Courtesy zanzara arte contemporanea

Una nuova Galleria a Ferrara dalle mille sfaccettature

Prima fase della Rassegna VIDEO-SETTING / VIDEOARTE: ORIGINI E SPERIMENTAZIONI

Inaugurata a fine settembre 2022 Zanzara Arte Contemporanea, situata nel cuore del centro storico di Ferrara, nasce dalla collaborazione di Sara Ricci e Giulia Giliberti, con l’intento di creare un luogo di incontri, scambi e contaminazioni creative, oltre a proporre una ricca programmazione di mostre. La galleria ha la particolarità di essere articolata in due spazi separati e molto differenti: uno più classico e total white e uno più suggestivo con volte e pietre a vista – le ex scuderie – permettendo alle fondatrici di muoversi in molteplici direzioni, con esposizioni, conferenze e performance puntando su artisti mid-career e nuovi artisti emergenti, ma con un occhio rivolto al passato storico della città. Ed è in questa ottica che ha preso vita la prima fase della rassegna annuale intitolata Videoarte: Origini e Sperimentazioni, con la conclusione dei primi tre appuntamenti interamente dedicati alla Videoarte dagli albori fino alle più attuali indagini, che si sono svolti presso le ex scuderie di Zanzara arte contemporanea – Gennaio 2022/ Febbraio 2023 – e che ha visto le galleriste impegnarsi nel coinvolgere i massimi esponenti del settore e Maurizio Camerani, uno dei massimi esponenti del Centro videoarte di Ferrara, in qualità di Direttore artistico dell’intera Rassegna.

Doveroso – affermano le giovani galleriste – prestare attenzione al Centro Video Arte come riappropriazione di una memoria che ha reso la Città Estense il fulcro delle sperimentazioni e centro decisivo per l’avvio delle nuove ricerche contemporanee; quel Centro diretto da Lola Bonora e Carlo Ansaloni che ha fatto da apripista sul finire degli anni Sessanta e Ottanta, prima istituzione pubblica italiana dedicata alla videoarte e, luogo in cui sono transitati artisti di fama mondiale: Christina Kubisch, Claudio Cintoli, Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, Marina Abramović, Giuseppe Chiari, Michele Sambin, Vincenzo Agnetti, Pietro Gilardi, Maurizio Bonora, Maurizio Camerani, Enzo Minarelli, Nanda Vigo e molti altri. 

La prima conferenza condotta da Carlo Ansaloni ha esplorato la genesi del Centro Video Arte di Ferrara ripercorrendone i momenti salienti, dal diffondersi del videoregistratore alla fine degli anni Sessanta, come mezzo tecnologico che ha dato il via ai primi video sperimentali e in seguito la nascita del Centro ferrarese. Ansaloni sottolinea come l’input di queste nuove esplorazioni fu proprio il nuovo mezzo: nato come medium per la documentazione delle mostre fu utilizzato da subito dai giovani creativi in modo alternativo, tanto da essere ‘assunto’ per le prime documentazioni sperimentali.  Carlo Ansaloni ha infine mostrato un estratto dei primi video realizzati dagli artisti, tra cui si susseguono Plessi, Ricci Lucchi/Gianikian (il cui video ‘Viaggio di La Rose’ del 1977 è stato gentilmente concesso in prestito dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara), Bendinelli/Randall, Federica Marangoni, Maurizio Bonora, Enzo Minarelli, Giorgio Cattani e Maurzio Camerani.

I vari interventi della prima fase della rassegna sono stati corredati da una selezione di scatti del fotografo Marco Caselli Nirmal, a cura di Massimo Marchetti, che ha documentato l’attività del Centro Video Arte di Ferrara dagli anni Ottanta fino alla fine delle attività.

Il secondo incontro di Video-Setting / Videoarte: Origini e Sperimentazioni. È stato presentato da Lisa Parolo (AU di ArchiveOn srl) che ha raccontato la Collezione Video della Galleria del Cavallino di Venezia, che ha visto tra il fine degli anni Sessanta la nascita di una nuova generazione, che al pari del Centro Video Arte di Ferrara, si muove nella stessa direzione. Ad accompagnare il talk Lisa Parolo ha mostrato alcuni estratti degli audiovisivi di Guido Sartorelli, Claudio Ambrosini, Michele Sambin, Mario Sillani, Luigi Viola, per citarne alcuni.

L’ultimo incontro è stato condotto da Maurizio Marco Tozzi direttore del “Festival Internazionale di Videoarte Over The Real” che ha individuato l’evoluzione del percorso intrapreso dai pionieri del monocanale da gli anni Sessanta ad oggi, in una connessione tra passato e presente, focalizzandosi sull’attuale produzione del video, dove l’artista si muove sinergicamente tra audiovisivo, musica e odierni software, proiettando una raccolta di corti tra cui quelli di Eleonora Manca, Alessandro Amaducci, Jing Wang e Harvey Goldman, Lino Strangis, Igor Imhoff.

La rassegna si avvia ad essere un dibattito aperto che si rinnoverà ogni anno rappresentando, non solo un ‘Ponte’ tra passato e presente, ma una rinnovata indagine sulle nuove poetiche digitali e sul panorama artistico che ruota attorno al linguaggio audiovisivo, in particolare sulle strade innovative percorse dagli attuali artisti che con il loro video si fanno portavoce di percezioni esclusive portandoci verso inattesi immaginari collettivi al confine con la dimensione spazio-temporale.

La seconda parte della Rassegna VIDEO-SETTING riprenderà a fine settembre con altri interessanti interventie con la personale di Maurizio Camerani, artista storico del Gruppo ferrarese, presente in molte collezioni museali.