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Chi ha ucciso la critica? Quando la critica è arte da occultare (terza parte)

Da alcune ore, indagando tra fasci di carte, si adoperava a costruire una relazione che, documento di tutta l’attività degli ultimi anni dei MetaOppressiveTime, avesse il valore di una difesa, una vana difesa. Questa complessa analisi è la base per quella pratica che ci chiama a ripercorrere in senso totale, lo slittamento dell’atteggiamento critico, l’atteggiamento dell’Aufklärung, nel progetto della critica intesa come la possibilità della conoscenza di farsi una giusta idea di se stessa. Critica che si chiama nel nome stesso.