Sara Bonaventura, QRcode Italo Calvino, 2021

Sara Bonaventura. Lettura interrotta di un’onda

Lettura interrotta di un’onda è il nuovo lavoro dell’artista visiva Sara Bonaventura. Si tratta di un’incursione in un video wall pubblicitario, sulla Hybrid Tower di Mestre, situata in un punto nevralgico: da una parte Mestre e Marghera, la periferia, le industrie, e dall’altra Venezia.

Ho inteso l’incursione come un portale che permetta uno spostamento di immaginario, ma anche un collegamento fra due facce della città metropolitana. Come ogni portale, il principio di funzionamento rimane sconosciuto, la connessione rimane brevissima e intermittente, sembra collassare tra le pubblicità prima che l’osservatore abbia il tempo di attraversare l’orizzonte degli eventi.” suggerisce Sara Bonaventura.

Però isolare un’onda separandola dall’onda che immediatamente la segue e pare la sospinga e talora la raggiunge e travolge, è molto difficile; così come separarla dall’onda che la precede e che sembra trascinarsela dietro verso la riva, salvo poi magari voltarglisi contro come per fermarla. Se poi si considera ogni ondata nel senso dell’ampiezza, parallelamente alla costa, è difficile stabilire fin dove il fronte che avanza s’estende continuo e dove si separa e segmenta in onde a sé stanti, distinte per velocità, forma, forza, direzione. Insomma, non si può osservare un’onda senza tener conto degli aspetti complessi che concorrono a formarla e di quelli altrettanto complessi a cui essa dà luogo. Calvino, Palomar, Lettura di un’onda

Le sequenze, realizzate nella città lagunare, in collaborazione con Hybrid Tower di Mestre, fanno parte di un lavoro video più lungo, prodotto dal magazine indipendente CRUO, qui visionabile: https://youtu.be/LpYQrU1yxv0

La versione integrale di 5 minuti, si apre con un invito, Buona Modulazione, da una foto scattata a Burano, un dettaglio di uno statua dedicata a Baldassarre Galuppi, compositore del Settecento che così definiva la buona musica, per la sua innovazione ritmica. Il Barocco, con gli ultimi slanci più trionfali, ha sancito la consistenza acquatica della città. Con la perdita dei commerci e dei monopoli, lo sguardo si è poi spostato alla periferia, alle piccole cose, lasciando spazio ad un registro più marginale di percezioni ed emozioni intime e impalpabili. Il destino di questa Veneziapoetica ma fragile è quanto mai incerto, difficile è trovare il linguaggio capace di raccontare il presente sfuggente.

Questa città ha un suo ritmo da sempre, fondato sull’acqua-tempo, una musica che le parole non possono descrivere. Bonaventura ha provato a restituire questa musica con l’immagine in movimento, in collaborazione con il musicista Nicola Busetto, che ha creato un soundscape minimale di moto ondoso con dei sintetizzatori modulari. Ha filmato quell’architettura di onde per ore durante la pandemia, sperando che questa materia impalpabile possa diventare uno strumento per pensare, istante per istante, nel moto continuo, nel labirinto di riflessi.

Il risultato è un’immagine attuale quanto il glitch, senza usare nessun effetto digitale ma solo ottiche, sospesa tra vaghezza e chiarezza (sempre da Galuppi, foto in chiusura giustapposta alle ultime riprese, volutamente le più riconoscibili: il riflesso della Scuola Grande di san Rocco, un santo invocato spesso ultimamente).

Sara Bonaventura, lettura Interrotta di un’onda,2021

Venezia è il mondo e il mondo rovesciato, Bonaventura ha cercato di evocare questo ibrido, rovesciando le fondamenta acquatiche, lì sospese sul post-industriale, grazie alla collaborazione con la Hybrid Tower Mestre, aperta a interventi di comunicazione mediatica ad hoc e collaborazioni con istituzioni culturali. L’HTM è un grattacielo ibrido per destinazioni d’uso, sorto all’interno di un progetto di riqualificazione urbana di zone industriali semi abbandonate adiacenti alla stazione di Mestre, appendice liquida della laguna, nel senso di quella terraferma policentrica e diffusa, in cui vennero cementifici, tombinati o deviati molti navigli. Come dire, l’acqua scorre anche sotto Mestre, che rimane allo stesso tempo periferia di Venezia e centro urbano a sé, condizione ibrida per eccellenza. 

Se il tempo deve finire, lo si può descrivere, istante per istante, – pensa Palomar, – e ogni istante, a descriverlo, si dilata tanto che non se ne vede più la fine. Calvino, Palomar, Come imparare a essere morto

Sara Bonaventura, lettura interrotta di un’onda, video 2021

Sara Bonaventura. Lettura interrotta di un’onda

Hybrid Tower Mestre di Mestre – Venezia

visibile fino al 28 giugno 2021