Online viewing room

OVR | ART BASEL e il successo delle sale virtuali

Quando a marzo le fiere d’arte iniziavano ad essere cancellate, le gallerie e i musei chiudevano e le case d’asta posticipavano le proprie vendite e i loro eventi, alcune tra le gallerie e le fiere più importanti a livello globale iniziavano ad aprire le Online Viewing Rooms per rimanere in contatto con clienti e acquirenti.

Le Online Viewing Rooms sono sale virtuali caratterizzate da uno spazio online volto all’esposizione e alla visualizzazione di opere e artisti, ricreando lo spazio di una galleria sulla piattaforma e dando la possibilità di organizzare eventi online come fiere, mostre, o semplici esposizioni per gli appassionati d’arte. Le OVR hanno rappresentato una svolta e una grossa opportunità per il mercato degli eventi artistici, in un momento di grave instabilità e di enorme incertezza per tutti gli operatori del settore. 

Art Basel Hong Kong, prima fiera annullata, ha da subito identificato i punti di forza di questi nuovi canali di vendita: a fine marzo ha aperto al pubblico attraverso le Online Viewing Rooms, insieme a 233 espositori. Ogni sala ha le proprie caratteristiche: attraverso vari filtri è possibile visualizzare i contenuti di maggior interesse; la ricerca è effettuabile filtrando i contenuti per data di realizzazione delle opere, media utilizzati, temi, stili e movimenti, tipologia di esposizione (personale o collettiva) e ovviamente prezzo. Oltre a determinare la categoria della sala che si vuole visitare, le OVR offrono la possibilità di ricercare un singolo artista o una specifica galleria: una volta cliccato sul nome dell’artista o sulla galleria selezionata, la sala offre una documentazione esaustiva delle opere e un’informativa molto precisa della galleria e della sua storia. L’ultima funzione della piattaforma prevede la possibilità di navigare all’interno delle varie gallerie espositrici, spostandosi da un’opera all’altra. Per ognuna di esse si possono leggere titolo, prezzo, media utilizzato, dimensioni ed è possibile visualizzare i dettagli tramite l’opzione “Artwork details” o acquistare direttamente l’opera. 

Precedentemente, era stato David Zwirner, arcinoto gallerista tedesco, a lanciare l’utilizzo delle OVR. Dal 2017, infatti, organizza 55 mostre online e dà la possibilità di esporre le proprie opere in una modalità rivoluzionaria per i tempi. Subito dopo è Gagosian a prendere piede nella piattaforma, presentando nel 2018 i propri capolavori di arte contemporanea. Zwirner intuì le potenzialità della piattaforma grazie alla sua conoscenza dei trend del mercato; riuscì a prevedere che i mezzi online avrebbero scavalcato qualsiasi gerarchia (teoria decisamente più complessa e che trova riscontro nell’ultimo report rilasciato da Art Basel e UBS).

Le Online Viewing Room riescono nell’intento di creare una relazione intima con il pubblico, obiettivo quasi impossibile da raggiungere con dei semplici post sui social tradizionali quali Instagram o Facebook. Così come la società si è dovuta adattare alle incertezze e alle sfide connesse all’avvento del Covid-19, il mondo dell’arte si è visto quasi costretto a dover esplorare nuove strade per tenere insieme il sistema dalle fondamenta. Con le OVR, Art Basel ha alzato l’asticella e ha mostrato al mondo un modo innovativo per salvare artisti, gallerie e professionisti del settore. La fiera online ha infatti superato la soglia dei 250.000 visitatori (160.000 in più dell’edizione precedente!), dando loro la possibilità di immergersi in sale espositive online contenenti più di 2.000 opere d’arte, dal valore di circa 253 milioni di dollari. Un successo straordinario e senza precedenti. 

Il progetto delle OVR ha aiutato moltissimo le gallerie che, altrimenti, non avrebbero potuto esporre altrove e si sarebbero trovate in una situazione veramente difficile. L’iniziativa digitale di Art Basel è stata particolarmente apprezzata da galleristi e dealers, i quali hanno sottolineato il fatto che senza di essa probabilmente avrebbero fatto fatica ad andare avanti in questo 2020. Ovviamente il servizio si è rivelato decisivo anche per il pubblico, che ha potuto beneficiare delle OVR in materia di compravendita e che si è visto immerso in un mondo nuovo, diverso, che sarà sicuramente la dimensione del futuro per fiere, gallerie, mostre, aste.