Opere di alta qualità e una grande energia in questa edizione diretta da Anna Planas, Fiona Rogers e Nina Rohers al Grand Palais Éphémère, che ha accolto 191 partecipanti tra gallerie di cui circa il 70% straniere e il 30% francesi tra le più importanti al mondo, 35 case editrici di cui molte emergenti, oltre 800 artisti e tanti collezionisti.
Una fiera al passo con i tempi, con grande attenzione ai giovani e alle nuove tecnologie.
La main section con 133 gallerie di cui 34 nuove partecipazioni, la sezione Curiosa dedicata agli artisti emergenti con 16 gallerie provenienti da 9 paesi, selezionate dalla direttrice artistica di Paris Photo, Anna Planas. La novità del 2023 è sicuramente la sezione dedicata alla fotografia nell’era digitale, a cura di Nina Rohers, che per la prima volta presenta opere d’arte digitale nella più importante fiera internazionale di fotografia. Infine la sezione Elles x Paris Photo dedicata alle donne fotografe, curata da Fiona Rogers.
Ottimo il feedback delle 11 gallerie italiane presenti al Grand Palais Éphémère, progettato dall’architetto Jean-Michel Wilmotte, alcune alla loro prima partecipazione.
Nella main section la galleria milanese Podbielski, la Die Mauer e la galleria Studio G7, la M77 ed Ncontemporary, per citarne alcune. Nella sezione Curiosa, dedicata agli emergenti, la galleria Red Lab.
Il pelo nell’uovo? Il ritratto di Sinéad O’Connor realizzato da Ritts nel 1990 nello stand della galleria Hamiltons. La foto è bellissima! Cavalcare l’onda emotiva per catturare l’attenzione un po’ meno.
È lunga la lista di appuntamenti nella Ville Lumière, in concomitanza con la fiera di fotografia più importante al mondo. Una cosa è certa: Parigi è in una forma smagliante.
L’edificio del Grand Palais Éphémère ha ospitato per l’ultima volta Paris Photo, nel 2024 la fiera tornerà al Grand Palais. Chissà se la prossima edizione avrà uno scatto in più.
Anche se visitare una fiera con la Tour Eiffel come sfondo, non è affatto male.
