Monica Mazzone (Milano, 1984) propone allo spettatore della sua mostra un dispositivo che nasce da un paradosso: ricreare geometricamente la forma della memoria. Il fulcro della sua recente ricerca è il suo stesso corpo, dotato di fisicità ma anche e soprattutto di volontà, una volontà nello spazio, che è in grado di misurare gli aspetti dello spazio stesso e di rappresentarlo, per parafrasare Schopenhauer. Questa provenienza tattile, esperienziale della sua riflessione, si percepisce nettamente nella fruizione delle opere in mostra, nelle quali sia i passaggi cromatici dei lavori pittorici sia le pieghe metalliche delle sculture sono frutto di un lavoro che assomiglia ad un gesto meditativo preciso e sereno.
«Esiste una sensazione geometrica dello spazio? È possibile percepire lo spazio collettivo come la somma degli spazi individuali? La questione è scegliere la geometria come principio guida dell’atto creativo per descrivere il concetto di territorio inteso come esperienza del quotidiano, un racconto fisico e oggettivo ma allo stesso tempo l’ambiente intimo ed emozionale dove la natura delle cose mi appartiene» Monica Mazzone.
Contemporaneamente nella PROJECT ROOM prosegue l’appuntamento con TERRITORI, con le opere di Stefano Aspiranti, Mattia Barbieri, Fabio Belletti, Sabrina Muzi, Vale Palmi, Luca Poncetta, Mario Scudeletti, Francesco Di Tillo, che contribuiscono all’esperienza di visita dello spazio espositivo con sofisticati interrogativi.
Monica Mazzone
Non appena fuori di me
PROJECT ROOM | TERRITORI
artisti: Stefano Aspiranti, Mattia Barbieri, Fabio Belletti, Sabrina Muzi, Vale Palmi, LucaPoncetta, Mario Scudeletti, Francesco Di Tillo
mtn | museo temporaneo navile
Via John Cage 11/a-13/a – Bologna
Dal 27 settembre al 26 ottobre 2019
Orari: martedì, giovedì, sabato dalle 15 alle 19 o su appuntamento.
www.museotemporaneonavile.org