In occasione della conferenza stampa i galleristi della storica galleria di San Gimignano, distintasi da ben 30 anni per essere antesignana e lungimirante nella scelta delle loro sedi in location divenute nel corso degli anni privilegiate nell’ambito del mercato dell’arte contemporanea, hanno genuinamente affermato che la tale apertura nasce in primo luogo dalla volontà di proseguire la pluriennale collaborazione con il rinomato albergo romano, recentemente restaurato, e, in secondo luogo, per celebrare degnamente il trentennio di attività che Continua ha alle spalle. Inoltre, i tre soci fondatori hanno sottolineato che la loro progettualità vulcanica non si limiterà ad offrire un calendario di mostre. Infatti, obiettivo della sede capitolina è proporre anche talk, incontri, attivare percorsi educativi e didattici sia con workshop e laboratori rivolti ai bambini ospiti dell’hotel sia con visite guidate per le scuole. “Vogliamo che le esposizioni che presenteremo in questo nuovo spazio possano essere per i bambini un’esperienza cognitiva, un modo per avvicinarli all’arte contemporanea fornendogli idonee chiavi di lettura, non solo per la comprensione del linguaggio artistico del tempo in cui vivono, ma anche per la creazione di conoscenze creative e stimolanti. L’intento è quello di educare all’arte con l’arte.”, hanno affermato Cristiani, Fiaschi e Rigillo.
Ritornando alla felice collaborazione tra le due attività, di galleria e di hotellerie, consistente nell’esposizione di opere di un artista della loro scuderia negli spazi comuni del The St. Regis Rome, è a oggi proposto un’interessante progetto che destabilizza chiunque vi entri. Accedendo nella maestosa lobby, infatti, sono immediatamente visibili i numerosi lavori ideati dal duo cinese Sun Yuan (Pechino, 1972) & Peng Yu (Heilongjiang, 1974) – internazionalmente conosciuti per la loro ricerca provocatoria e per l’impiego di materiali singolari, esemplare di ciò è la famosa installazione Can’t Help Myself presentata all’ultima Biennale d’Arte a Venezia – qui esposti per permettere un’interazione tra essi e gli ospiti.
Animali riprodotti in dimensioni reali, come rinoceronti e triceratopi in vetroresina (I didn’t notice what I am doing, 2012), ci accolgono inaspettatamente nell’ingresso esterno. Oltrepassando la porta girevole il nostro sguardo è, invece, catturato da If I Died (2013) ovvero una figura umana – che ritrae la madre di Peng Yu – con gli occhi socchiusi e un’aria sognante mentre fluttua nell’atmosfera della hall tra mante e pennuti di ogni specie, rappresentanti come la donna immagini sé stessa in una vita dopo la morte. Infine, nella zona del LUMEN Cocktails & Cuisine il visitatore è invitato a riflettere su attualissime questioni con Teenager (2011): personaggi ben vestiti adagiati su divanetti in pelle che risultano inquietanti per via dell’ingombrante masso posto sulla loro testa. L’enorme macigno impedisce loro la libera visione della realtà divenendo sinonimo degli innumerevoli limiti della comunicazione, dei conflitti generazionali, della possibilità di cambiare e di proteggere ciò che abbiamo. Considerazioni cui ognuno di noi dovrebbe effettuare prima di immettersi nella trappola del mondo digitale.
I Didn’t Notice What I am Doing 2012 sculture in fibra di vetro: scultura di triceratopo, scultura di rinoceronte Triceratopo: 400 x 190 x 120 cm | Rinoceronte: 300 x 160 x 120 cm 2012. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio Teenager Teenager 2011 simulation di scultura, sofa, simulazione di pietra 2011. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio Teenager Teenager 2011 simulation di scultura, sofa, simulazione di pietra 2011. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio Teenager Teenager 2011 simulation di scultura, sofa, simulazione di pietra 2011. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio If I Died 2013 vetroresina, gel, simulazione di scultura 2013. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio If I Died 2013 vetroresina, gel, simulazione di scultura 2013. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio If I Died 2013 vetroresina, gel, simulazione di scultura 2013. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio
Mentre di tutt’altro genere è “Maturation” di José Yaque (Manzanillo, Cuba, 1985 – vive e lavora a L’Avana) ubicata presso la Sala Diocleziano del The St. Regis Rome, alcuni locali collocati al piano terra e prospicienti al giardino. L’artista cubano, già partecipe di numerose mostre internazionali tra cui l’esposizione collettiva al Padiglione cubano (a Palazzo Loredan) in occasione della 57a Biennale di Venezia del 2017, è stato scelto per inaugurare GALLERIA CONTINUA/Roma in quanto rappresentante e testimone di un percorso della galleria volto, fin dalla sua origine, a intrecciare relazioni tra culture, geografie e individui diversi. In tali sale grandi tele dai colori vivaci s’avvicendano ad un’installazione della serie ‘Tumba Abierta’ – un archivio in trasformazione composto da elementi naturali quali piante, semi, frutti e foglie – disegnando idealmente nuove forme di paesaggio dove materia, colori e profumi trasportano magicamente in luoghi altri col fine di creare un collegamento tra Cuba e Roma. Quadri che acquistano qualità materiche e danno luogo a vibranti percezioni grazie ad un processo operativo tutto manuale: i colori sono mescolati e stesi sul supporto direttamente con le mani per poi essere ricoperti con una pellicola di plastica e lasciati così seccare. Asportando, a essiccazione conclusa, tale strato protettivo l’artista arriva ad ottenere una pittura erosa che ricorda l’azione del vento e dell’acqua sulla superficie terrestre. Ne derivano potenti immagini che catturano l’occhio dello spettatore facendolo addentrare nelle profondità e nel ritmo delle pieghe prodotte sulla superficie pittorica da complesse sovrapposizioni di tinte.
Jose Yacque “Maturation”
dal 24 gennaio al 28 marzo 2020
Sun Yuan & Peng Yu “If I Died”
dal 24 gennaio al 26 aprile 2020
GALLERIA CONTINUA/Roma | The St. Regis Rome
via Vittorio Emanuele Orlando, 3 – 00185 – Roma
orario: dal martedì a domenica dalle 11:00 – 19:00
ingresso gratuito
tel: +39 333 3870553
email: roma@galleriacontinua.com
sito: https://www.galleriacontinua.com | http://stregisrome.com