Luogo

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
viale delle Belle Arti 131, Roma

Data

Ott 05 2019
Evento passato

Ora

09:00 - 17:00

LE OPERE DI GIUSEPPE CAPOGROSSI ALLA GALLERIA NAZIONALE DI ROMA. Indagini sulle tecniche esecutive e intervento di restauro

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ha promosso un progetto di ricerca sulla conservazione, restauro ed analisi delle tecniche e dei materiali costitutivi di tre dipinti del periodo astratto di Giuseppe Capogrossi, la Superficie 207 del 1957, la Superficie 538 del 1961 e la Superficie 553 del 1965, appartenenti all’importante corpus di opere dell’artista conservato presso il Museo. Questo progetto viene oggi presentato in occasione di una giornata di studi dedicata, per raccontare al pubblico, non solo di studiosi e addetti ai lavori, il percorso critico e conservativo svolto nel corso di circa due anni di ricerche. Lo studio intrapreso è stato un vero e proprio lavoro corale portato avanti da numerose Istituzioni che con entusiasmo hanno messo in campo le proprie risorse e competenze.

La collezione Capogrossi presente alla Galleria Nazionale è composta da trentotto opere, sono dipinti, opere su carta e arazzi, appartenenti sia alla prima fase figurativa, sia al periodo non figurativo, del quale la Galleria possiede trentuno opere.

Giuseppe Capogrossi, dopo il secondo conflitto mondiale, è stato tra i primi artisti italiani ad attuare una profonda trasformazione del linguaggio artistico, con l’abbandono del figurativo e l’invenzione di un “segno” astratto personalissimo, che lo contraddistingue e ne ha consacrato l’affermazione internazionale. Il progetto di ricerca ha interessato un’approfondita campagna diagnostica, accuratamente documentata da immagini fotografiche, volta ad identificare la modalità operativa della sua produzione astratta ed i materiali pittorici maggiormente utilizzati. La comunità scientifica coinvolta, partner del progetto, è rappresentata dal Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma, dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università degli Studi di Pisa, dall’Istituto di Cristallografia del CNR di Roma, dall’Istituto di Metodologie Chimiche ISB-CNR e dalla Scuola di Conservazione e Restauro (DISPeA) dell’Università di Urbino. Le numerose indagini scientifiche effettuate sono state in parte finanziate dal nodo italiano della infrastruttura di ricerca E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science). Il progetto di ricerca è risultato vincitore della call di accesso ai laboratori MO-LAB e FIXLAB del 2017 (www.erihs.it).

 

PROGRAMMA

Introduce e modera:

Paola Carnazza

ore 9.30 – 10

Saluti istituzionali

Cristiana Collu, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Laura Baratin, Scuola di Conservazione e Restauro, DiSPeA, Università di Urbino

Guglielmo Capogrossi, Fondazione Archivio Capogrossi

 

Studi storico-artistici:

ore 10 – 10.20

Giuseppe Capogrossi e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Massimo Mininni, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

 

ore 10.20 – 10.40

L’opera di Giuseppe Capogrossi e un caso di studio

Francesca Romana Morelli, Fondazione Archivio Capogrossi

 

ore 10.40 – 11

Se lo sapesse Capogrossi…!

Tommaso Strinati, Scuola Nazionale di Cinema, Roma

 

ore 11 – 11.30

Coffee Break

 

Studi tecnico-scientifici, documentazione e intervento di restauro:

ore 11.30 – 11.50

Le Superfici 207, 538 e 553: stato di conservazione e interventi precedenti. Problematiche di restauro dell’arte contemporanea

Paola Carnazza, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

 

ore 11.50 – 12.20

Il modus operandi di Giuseppe Capogrossi

Daphne De Luca, Scuola di Conservazione e Restauro, DiSPeA, Università di Urbino

 

ore 12.20 – 12.40

Indagini non invasive di spettroscopia FT-IR in riflessione per la caratterizzazione dei materiali pittorici e il monitoraggio di test di pulitura

Costanza MilianiPatrizia Moretti, Infrastruttura E-RIHS

 

ore 12.40 – 14

Pausa pranzo

 

Introduce e modera:

Daphne De Luca

 

ore 14 – 14.20

Analisi dei leganti organici nelle Superfici 207, 538 e 553 di Giuseppe Capogrossi mediante tecniche basate su pirolisi analitica, gas cromatografia e spettrometria di massa

Francesca ModugnoJacopo La Nasa, Silvia PizzimentiIlaria BonaduceMaria Perla Colombini, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Università di Pisa

 

ore 14.20 – 14.40

La Risonanza Magnetica portatile per la diagnostica non invasiva sulle tecniche esecutive e sugli interventi di pulitura delle opere del Capogrossi

Noemi ProiettiValeria di Tullio, Istituto per i Sistemi Biologici ISB-CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR Roma

 

ore 14.40 – 15

La fluorescenza dei raggi X sulle superfici 207, 538 e 553 di Capogrossi

Ombretta TarquiniMarcello Colapietro, Istituto di Cristallografia, Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR Roma

 

ore 15 – 15.20

Indagini non invasive e mini invasive utili per approfondire la conoscenza della tavolozza del Capogrossi

Maria Pia SammartinoAlice Peduzzi, Dipartimento di Chimica – Università di Roma La Sapienza

Sara Barcelli, Scuola di Conservazione e Restauro, DiSPeA, Università di Urbino

 

ore 15.20 – 15.40

Imaging multispettrale: aspetti tecnici e diagnostici

Paolo Triolo, Scuola di Conservazione e Restauro, DiSPeA, Università di Urbino

 

ore 15.40 – 16

La documentazione digitale per la conservazione

Laura Baratin, Scuola di Conservazione e Restauro, DiSPeA, Università di Urbino

 

ore 16 – 16.20

L’intervento di restauro sulla Superficie 553

Eleonora Maniccia, Università degli Studi di Palermo

 

 

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

viale delle Belle Arti 131, Roma

Ingresso accessibile Via Gramsci 71

T +39 06 3229 8221

lagallerianazionale.com

 

orari di apertura

dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30

ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

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