Enzo Mari

Riapre al pubblico la Triennale Milano. Da martedì 2 febbraio e fino al 12 settembre, oltre alle altre mostre, sarà possibile visitare la mostra Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli.

Alla vigilia della sua scomparsa -avvenuta il 19 ottobre, a Milano- la Triennale di Milano, lo scorso 17 ottobre, inaugurava la retrospettiva del lavoro e sulla ricerca della forma del maestro Enzo Mari

Una personale su una delle figure chiave del Design del ‘900 italiano; la mostra si dipana a partire dallo spazio del salone centrale di ingresso della Triennale, nel quale si è accolti da “sedici animali” luminosi, sospesi e colorati, un omaggio di Nanda Vigo alla ricerca di Enzo Mari, che rielabora e reinterpreta con la luce il famoso puzzle ad incastro: 16 animali, appunto (progettato nel 1956 e prodotto successivamente da Danese).

Il progetto espositivo -e narrativo- è composto da tre piani paralleli che occupano le sale al piano terra: 1. la “sezione storica” che espone una accurata selezione di circa 250 lavori e progetti (tra: allestimenti, sedie, oggetti, quadri, copertine..) su più di duemila opere in totale; 2. le 19 “piattaforme di ricerca” ed Allegorie che tracciano i passaggi chiave del pensiero -oltre il progetto- e ci permettono di rileggere il pensiero critico e fattivo di Enzo Mari (come: Modulo 856, Proposta per un’autoprogettazione -del 1974, successivamente riproposta da Corraini ed. 2002, Vaudou/Vodun: African Voodoo..); 3. alcune “video interviste” realizzate da Hans Ulrich Obrist ad Enzo Mari, una delle figure chiave del Design “Made in Italy”, dalle chiare posizioni culturali e teoriche, che ha saputo fare del suo lavoro la sua più grande missione di vita, facendo divenire la sua attività anche la sua più importante passione.

Il curatore e direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, Hans Ulrich Obrist, cura -con Francesca Giacomelli- e firma la mostra di Enzo Mari alla Triennale di Milano, visitabile fino al 18 maggio 2021. 

Questa la data entro la quale poter visitare la mostra se dovessimo -o se potessimo- recarci tutti a Milano in Triennale!

Ma in questo periodo di “distanze, necessarie ed imposte”, qualcosa di differente, di inatteso, accade anche in Triennale. Infatti, per godere fortemente dell’allestimento permanente dei circa 1600 oggetti della Collezione della Triennale, il Museo del Design Italiano -diretto da Joseph Grima- congiuntamente alla personale su Enzo Mari sono comodamente visitabili e navigabili direttamente dal proprio divano di casa, sul proprio tablet o smartphone, magari sorseggiando un buon caffè.

Grazie alla piattaforma on-line “Google Arts & Culture”, possiamo tranquillamente entrare nelle sale della Triennale e camminare tra gli oggetti della collezione permanente (il Museo del Design Italiano) e tra i cubi bianchi (19 piattaforme di ricerca) e i tavoli sui cavalletti in legno (retrospettiva, sezione storica) della mostra dedicata al “lavoro e al pensiero di Enzo Mari – uno dei principali progettisti, artisti, critici e teorici – documentati attraverso progetti, modelli, disegni e materiali spesso inediti” (scrivono i curatori nella home page / virtual room che ci accoglie ed introduce alla mostra).

Costo del biglietto? Tutto rigorosamente gratuito!

Link per accedere alla mostra:
https://artsandculture.google.com/story/enzo-mari-curated-by-hans-ulrich-obrist-with-francesca-giacomelli/cgLyAB5P77c6JQ


Dal martedì al venerdìdalle 11.00 alle 20.00 sarà possibile visitare il Museo del Design Italiano e le mostre Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli (fino al 18 aprile 2021), Claudia Andujar: La lotta Yanomami (fino al 5 febbraio 2021), realizzata in partnership con Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, e Mirabilia (fino al 4 aprile 2021), realizzata in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. 

Riapriranno al pubblico anche il Caffè Triennale (dalle ore 11.00 alle 18.00) e lo Store (dalle ore 11.00 alle 20.00). 

I visitatori potranno accedere agli spazi di Triennale nel rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza pubblica.