Cortona
Dettaglio di una fotografia tratta dalla serie "Sexual Fantasies" di Myriam Boulos. © Myriam Boulos / Magnum Photos

Body of evidence – Cortona on the move 2024

Su tutto il territorio del comune toscano di Cortona, tra luglio e novembre sarà possibile visitare numerose mostre e collettive fotografiche incentrate sul tema del corpo

Dobbiamo andare indietro fino ai primi del ’900 per risalire al momento in cui il cinema fu definito “settima arte”, alla pari delle più antiche pittura, scultura, poesia, architettura, musica e danza. Nel XX secolo, potrebbe diventare di uso comune la dicitura “ottava arte” per definire la fotografia (medium precedente e senza il quale il cinema non si sarebbe potuto sviluppare). Solo negli ultimi due mesi, in Italia si sono inaugurati due festival dedicati: Fotografia Europea a Reggio Emilia e EXPOSED a Torino. 

Per il periodo estivo e autunnale il testimone passa a Cortona, con la XIV edizione di Cortona on the move. Per il 2024, il tema “Body of evidence” pone il focus sul corpo, inteso sia come soggetto sia come strumento. “Sin dalla nascita della fotografia, il corpo si è subito imposto come uno dei soggetti principali del nuovo mezzo. Il corpo da scoprire, da denudare, da osservare. Il luogo dei piaceri ma anche dei dolori, vulnerabile e potentissimo. Oggi più che mai il corpo è il territorio di tutte le battaglie: identitarie, di genere e politiche, individuali o collettive. Scopriremo il corpo e, con lui, noi stessi”, commenta il direttore artistico Paolo Woods

Traduzione letteraria del tema è “corpo del reato”, che in altre circostanze è proprio il fulcro delle indagini, da interrogare e analizzare in ogni sua minima parte per raccogliere più indizi possibili. E per farlo, la macchina fotografica è diventata ormai fondamentale. Quattro mostre collettive e diciotto individuali racconteranno altrettante diverse interpretazioni: Myriam Boulos porta “Sexual Fantasies”, Carmen Winant “The Last Safe Abortion”, e Philip Montgomery “American Mirror”. Ken Graves, scomparso nel 2016, ed Eva Lipman saranno a Cortona con il lavoro “Restraint and Desire”. La mostra The Body as a Canvas, curata da Lars Lindemann e Paolo Woods fa coesistere immagini nate nell’ambito della ricerca antropologica con progetti artistici contemporanei attraverso le opere di Chloé Jafé, Klaus Pichler, Denis Rouvre, Herbert, Charles Fréger e Florian Spring

Corpi Celesti – Un percorso negli Archivi Alinari curata dagli scrittori Nicola Lagioia e Chiara Tagliaferri, realizzata in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia, e con la ricerca iconografica di Rita Scartoni, scava all’interno di uno dei maggiori archivi fotografici italiani che ha sede a Firenze. This Is the End, a cura di Paolo Woods e Irene Opezzo, pone l’accento sul modo in cui la morte è stata ritratta da artisti e fotogiornalisti. Cronache d’acqua – Immagini dal Nord Italia, una produzione del festival in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia, affidata al collettivo Cesura, offre una riflessione sulla relazione tra la Terra e l’essere umano. La mostra They Don’t Look Like Me di Niccolò Rastrelli conferma la collaborazione con Autolinee Toscane. Altro partner è Medici Senza Frontiere, con cui si è giunti a una progetto realizzato da Rehab Eldalil ambientato all’interno dell’Ospedale di chirurgia ricostruttiva di MSF ad Amman, in Giordania. La novità di questa edizione è invece la mostra Giro Giro Corpo, realizzata con Kublaiklan e Spazio BK,interamente dedicata ai bambini.

Su tutto il territorio del comune toscano sarà quindi possibile ammirare fotografie di ogni tipo e genere realizzate da artisti nazionali e internazionali, all’interno di una cornice tipicamente medievale immersa nella natura che si dimostra, anche quest’anno, all’avanguardia.

Body of evidence – Cortona on the move 2024
dall’11 luglio al 3 novembre
festival diffuso: per il programma completo visitare il sito cortonaonthemove.com

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