ARCOmadrid

ARCOmadrid 2023

Con un totale di 214 gallerie provenienti da 37 paesi, 171 delle quali faranno parte del programma generale, ARCOmadrid 2023, organizzata da IFEMA MADRID, celebrerà la sua 42a edizione dal 22 al 26 febbraio.

ARCOmadrid 2023, organizzata da IFEMA MADRID, celebrerà la sua 42a edizione dal 22 al 26 febbraio, riaffermando la sua intenzione di continuare ad esplorare le pratiche passate, presenti e future. La fiducia e l’impegno del settore nei confronti della Fiera si riflettono nell’interesse a partecipare alla prossima edizione, guidando l’incorporazione di nuove gallerie internazionali che confermano il ruolo di ARCOmadrid come centro preminente per la visibilità degli artisti, il mercato attivo e la conoscenza dell’arte. Un totale di 214 gallerie provenienti da 37 paesi, 171 delle quali faranno parte del programma generale, faranno di Madrid la capitale internazionale dell’arte contemporanea, con la regione mediterranea al centro della sua analisi. Le sezioni curatoriali accoglieranno: El Meditérraneo: un mar redondo con 20 gallerie; Opening di Allianz, composta da 17 gallerie, e Nunca lo mismo. Arte latinoamericano con 11 gallerie. 

L’asse principale della Fiera, il Programa General, sarà composto da 171 gallerie internazionali selezionate dal Comitato Organizzatore, con una trentina di queste gallerie che parteciperanno per la prima volta o torneranno dopo molti anni, come Capitain Petzel, Contemporary Fine Arts, David Zwirner, Mendes Wood DM, Nicolai Wallner, Rüdiger Schöttle e Timothy Taylor. Mentre gallerie come Mehdi Chouakri, Neugerriemschneider, Perrotin, Ruth Benzacar o Société mostrano ancora una volta la loro fiducia in ARCOmadrid, insieme a Chantal Crousel; Elvira González, Giorgio Persano, Helga de Alvear, Jocelyn Wolff, Krinzinger, Lelong, Mai 36, Meyer Riegger, Nächst St. Stephan Rosemarie Schwarzwälder, Peter Kilchmann, ProjecteSD e Thaddaeus Ropac, tra gli altri.

Parallelamente al Programa General, ARCOmadrid avrà anche tre sezioni curatoriali. Il suo tema di ricerca per il 2023 sarà El Meditérraneo: un mar redondo, curato da Marina Fokidis, con il consiglio di Bouchra Khalili, Hila Peleg e Pedro G. Romero, con l’intenzione di mobilitare le relazioni da basso verso l’alto e da un lato all’altro, nel tentativo di arrivare a un punto di incontro per le intensità condivise di questa area geografica. La presenza di 20 gallerie provenienti da 13 paesi consentirà di approfondire opere di artisti come Anna Boghiguian (KOW), Iman Issa (Rodeo), Jumana Manna (Hollybush Gardens), Mohamed Bourouissa (Kamel Mennour), Silvina Der Meguerditchian (Kalfayan Galleries), Stefania Strouza (A.Antonopoulou.Art), Laia Estruch (Ehrhardt Flórez) and Hana Miletić (Lambda Lambda Lambda).

Opening di Allianz, fornirà ancora una volta uno spazio per la scoperta di nuove proposte alla fiera. La selezione di Julia Morandeira e Yina Jiménez Suriel rappresenterà la fiducia della fiera nelle giovani gallerie nazionali con la partecipazione di 17 gallerie tra cui Constitución, Foro.Space, HOA, Pequod Co., The Liminal e Zina.

Nunca lo mismo. Arte latinoamericano contribuirà a rafforzare la ricerca sulla creazione latinoamericana e il suo rapporto con tutti i protagonisti presenti in fiera. A cura di Mariano Mayer e Manuela Moscoso, sarà composta da una selezione di artisti dell’America Latina con 11 gallerie tra cui Jaqueline Martins, Max Mayer, Karen Huber, Crisis, Proyectos Ultravioleta e Hache.

Il Forum si svolgerà ampliando l’analisi dell’arte della regione mediterranea con una struttura multiforme e plurale come le pratiche artistiche effettive dei diversi paesi, e ci porterà più vicino all’impegno e al costante sostegno dei collezionisti di diversi contesti.

Da questo link l’elenco delle gallerie partecipanti a ARCOmadrid 2023

Roberto Sala

Editore, graphic designer e fotografo d’arte, dal 2012 è docente di Metodi e tecniche dell'arte-terapia presso l'Accademia di Brera nel corso di laurea specialistica di Teorie e pratiche della terapeutica artistica. Direttore della casa editrice Sala Editori specializzata in pubblicazioni d’arte e architettura, affianca alla professione di editore quella di grafico, seguendo in tempi recenti l’immagine coordinata delle più importanti manifestazioni culturali della città di Pescara fra le quali si segnalano: Funambolika e Pescara Jazz. Dal 1992 è Art Director della Rivista Segno per la quale dal 1976 ha ricoperto diversi ruoli e incarichi. Dal 2019 è Direttore Editoriale di Segnonline per il quale traccia la linea politica e di sviluppo del periodico. roberto@segnonline.it