Ian Davenport
Ian Davenport, Mirrored Amaranth (particolare), 2022

Mirrors, Ian Davenport

Dal 26 novembre 2022 al 28 gennaio 2023, resta visibile la mostra personale Mirrors di Ian Davenport presso la galleria Luca Tommasi di Milano. L’artista inglese presenta una serie inedita di dipinti su alluminio e opere su carta incentrati sull’analisi della simmetria, del colore e dello specchiamento.

La galleria Luca Tommasi di Milano presenta la mostra personale Mirrors di Ian Davenport con una serie inedita di dipinti su alluminio e opere su carta. L’artista è stato ispirato dal lockdown globale, durante il quale sono stati imposti momenti di silenzio, meditazione e solitudine: “Poco prima che scoppiasse la pandemia nel marzo 2020, ho iniziato a realizzare alcuni nuovi dipinti nel mio studio che esploravano l’idea di simmetria e specchiamento.  I dipinti sono divisi verticalmente nella parte centrale in sequenze di colori che, partendo dal centro, si propagano specularmente ai due lati del dipinto. Per questo li ho chiamati Mirror Paintings. Questa idea di specchiamento e riflessione sembra essere particolarmente appropriata dato che così tante persone hanno trascorso molto tempo isolate, disconnesse l’una dall’altra, ricavando del tempo per riflettere sulle proprie vite frenetiche. Penso che le persone abbiano avuto l’opportunità di riflettere maggiormente su sé stesse, su come affrontare le loro vite. La simmetria dà un senso di centratura ed equilibrio. Forse in questo strano periodo di isolamento, queste opere mi sono state utili per trovare stabilità e, letteralmente, per radicarmi”.

Ian Davenport è conosciuto per le sue cascate di colore che disorientano per la loro iniziale precisione geometrica e il modo assolutamente caotico in cui vanno a terminare nel fondo della tela o sul pavimento. La realizzazione di un lavoro del genere può apparire molto semplice ed elementare, ma in realtà il processo produttivo è molto lungo e complesso. Ciò a dimostrazione del fatto che le idee più semplici possono paradossalmente contenere grande laboriosità e ricchezza di contenuti.

L’interesse per il colore di Davenport è diventato sempre più forte negli ultimi 10-15 anni. Inizialmente l’artista sceglie le combinazioni dei colori disegnandole al computer, per poi passare alla tela facendo lentamente scivolare dall’alto gocce di colore che formano delle linee quasi perfette. Le opere visibili in mostra sottolineano la sensibilità dell’artista per le linee, lo spazio e la sua profonda comprensione della teoria dei colori e il potenziale del suo processo di ripetizione.

Sono tanti gli artisti che nella contemporaneità tentano malamente di copiarlo. Infatti da sempre, i creatori d’arte si dividono in due categorie, chi rimane nello schema e in un solco già ben marcato da altri e chi a un certo punto decide di uscirne e creare nuove traiettorie: i primi sono artisti, i secondi sono maestri. Ian Davenport appartiene indiscutibilmente alla seconda categoria e ciò si nota osservando le sue complesse composizioni di flussi di vernice colorata che scorrono su qualsiasi superficie in cui decida di intervenire.

La gravità gioca un ruolo importante nella creazione delle sue opere, in cui interagiscono sia il controllo che il caso. Infatti, l’artista domina il colore fino a un certo momento, poi si invertono i ruoli ed è il colore a dominare la creazione; libero di dare vita a ciò che vuole. Nei Mirror Paintings, il contrasto dei colori è come sempre minuziosamente calcolato in modo da renderli più vibranti e intensi, la novità sta nel loro aspetto speculare. Esattamente nella metà del dipinto si propagano a destra e a sinistra la stessa sequenza di colori come un ritornello che si ripete due volte uguale a se stesso. Sono i colori, belli come Narciso, a specchiarsi nella pozza, o meglio, sulla tela del maestro inglese. Si nota quindi il lato razionale e qualitativo dei suoi lavori per poi scoprire l’esplosione della creatività e del caso che c’è dietro. 

Mirror, Ian Davenport
Galleria Luca Tommasi
Via Cola Montano 40, Milano
Dal 26 novembre 2022 al 28 gennaio 2023
www.lucatommasi.it