L’artista milanese si è aggiudicato il premio con l’opera “Rosetta Mission 2022” durante la convention aziendale “Shape the present, build the future” del 26 e 27 ottobre al Palazzo dei Congressi di Rimini, in una finale che ha visto protagonisti anche Chiara Passa, Roberto Fassone e Kamilia Kard.
Gli artisti sono stati selezionati da un comitato scientifico di notevole rilevanza composto da Chiara Canali, curatrice, autrice e critica d’arte, Rebecca Pedrazzi, giornalista, storica dell’arte, docente ed esperta di AI, Valentino Catricalà, curatore della MODAL Gallery alla SODA di Manchester e responsabile dell’area d’arte digitale della Quadriennale di Roma, e Domenico Quaranta, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, critico d’arte e scrittore.
Il risultato finale per decretare il vincitore è stato ottenuto dal voto di Alessandro Tiezzi, Davide Sarchioni e due giudici esterni di prestigio, lo storico e critico d’arte Gabriele Simongini e Mario Savini, critico d’arte e giornalista per il Sole 24 Ore. Infine, ultimo voto determinante per l’esito finale è stato quello del pubblico presente alla convention.
La rosa iniziale comprendeva altri otto artisti digitali italiani, tra cui Debora Hirsch, Federica di Pietrantonio, Domenico Dom Barra, Danilo Correale, Martin Romeo, Rino Stefano Tagliafierro, Davide Maria Coltro e Svccy, ognuno con un approccio all’AI personale e coinvolgente.
A trionfare è stato dunque il metaverso ultraterrestre creato da Luca Pozzi, in grado di realizzare un ponte tra la cultura classica e quella digitale contemporanea, per costruire un nuovo ecosistema culturale in cui convivono i contributi di Michelangelo Pistoletto, Carlo Rovelli, Greta Thunberg, Angelo Plessas, Alain Connes e quelli della comunità LGBTQ++.
Duecentoventicinque anni dopo l’inizio della spedizione francese in Egitto che portò alla scoperta della stele di Rosetta, al VDA Award by Var Group è stata presentata così una nuova stele, questa volta digitale, ma anch’essa multilinguistica, emblema di una cultura che fa da futuro ponte di collegamento tra il mondo dell’arte fisica e quello dell’arte virtuale.
Ispirata all’omonima missione spaziale dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), “Rosetta Mission 2022” si presenta come un ambiente in realtà virtuale in cui è stata ricostruita la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, trasformata, da corpo celeste fisico, in luogo digitale di convergenza per discipline differenti. Se 2200 anni fa l’incisione su una stele ha permesso di entrare in contatto con la cultura egizia antica, l’opera di Luca Pozzi ha lo stesso scopo, quello di unire le informazioni, le persone e le culture, per regalare uno spazio immersivo senza tempo, ma ricco di connessioni.
Anche gli altri tre finalisti hanno egregiamente esplorato le potenzialità dell’intelligenza artificiale nel suo dialogo con l’uomo, mettendo alla luce una ricerca che transita tra i linguaggi dell’arte contemporanea e le sperimentazioni digitali.
Una commistione continua tra passato e presente vive nell’opera immersiva Still Life di Chiara Passa, idealizzata come una vera e propria passeggiata in un ambiente dantesco tra rimandi ad affreschi pompeiani. Il rapporto con la storia è focale anche nell’onirica trilogia dei Led Zeppelin idealizzata dall’AI nel lavoro di Roberto Fassone, con il suo riferimento alla psichedelia degli anni ’70. Kamilia Kard ha presentato, invece, piante velenose e performance danzate, che accostano un’intelligenza artificiale donna, seduttiva e manipolatrice, alla stregoneria e alle fiabe.
L’evento annuale organizzato dall’azienda leader nel settore dell’innovazione digitale ha riunito circa 1.900 persone tra dirigenti, sponsor, partner e clienti. Un successo testimoniato dall’entusiasmo del CEO Francesca Moriani che durante la conferenza stampa ha ribadito che l’intero corpo societario è impegnato in un obiettivo comune, quello di accompagnare le aziende in un processo di trasformazione digitale con un modello di business che valorizzi le eccellenze italiane. E ciò deve essere perseguito con la volontà di lavorare divertendosi.
Attraverso ospiti del mondo dell’imprenditoria, testimonianze ispiratrici, panel tematici, Experience Valley e il confronto diretto con brand internazionali che hanno fatto della digital evolution il fulcro del loro business, gli ospiti del Palacongressi di Rimini hanno vissuto un’esperienza immersiva, entrando nel pieno della rivoluzione digitale in corso, assieme a speaker, artisti digitali e menti rivoluzionarie.