Roberta Guarnera, l’installazione coperta da sabbia

Tra i doni del mare  |  AMMARE/ Fʀᴀᴍᴍᴇɴᴛɪ ᴅᴀʟ ᴍᴀʀᴇ ᴀʟʟ’ᴏɴɪʀɪᴄᴏ di Roberta Guarnera

Da sabato 24 giugno a domenica 9 luglio FORO G gallery, a Messina, troviamo AMMARE/ Fʀᴀᴍᴍᴇɴᴛɪ ᴅᴀʟ ᴍᴀʀᴇ ᴀʟʟ’ᴏɴɪʀɪᴄᴏ dell’artista Roberta Guarnera e a cura dell’architetto Alessia Zurlo

AMMARE/ Fʀᴀᴍᴍᴇɴᴛɪ ᴅᴀʟ ᴍᴀʀᴇ ᴀʟʟ’ᴏɴɪʀɪᴄᴏ è un’esposizione fotografica dal sapore tutto estivo; una doppia esposizione con due progetti fotografici, entrambi che prendono ispirazione da quel mare che, che in Sicilia, non si può fare a meno di vivere nelle giornate più calde d’estate ma che pian piano ci accorgiamo ci proietta verso un mondo onirico.

FORO G gallery nasce nel 2020 come studio/shop dell’artista e direttrice dello spazio Roberta Guarnera, messinese, classe 1988 e specializzata presso l’Accademia di Belle arti di Catania in Fotografia; FORO G gallery è, inoltre, spazio espositivo, in cui la contemporaneità e le sperimentazioni di emergenti e non sono ben accolte e promosse. Come lo stesso nome “foro” suggerisce è luogo di dialogo come: talk, presentazioni libri e attività workshop attraverso la sezione FOROlab.

Ed è proprio in questo clima di sperimentazione che nasce per questa occasione nasce il dialogo tra l’uomo e il mare, un dialogo che segna un legame ancestrale antico come lo stesso mondo dal quale entrambi sono nati; un legame con il sogno, con l’utopia, ma anche un ritorno alle origini potremmo dire.

Il titolo della mostra, composto da due parti, ci aiuta già ad intuire il contenuto della mostra; la prima parte ‘’ AMMARE’’ indica un’espressione tipica siciliana  “Annamu ammare”, esortazione che indica la volontà di dirigersi verso il mare. La seconda, invece, ‘’Fʀᴀᴍᴍᴇɴᴛɪ ᴅᴀʟ ᴍᴀʀᴇ ᴀʟʟ’ᴏɴɪʀɪᴄᴏ’’, indica un gesto, un movimento verso la costa, verso la distesa blu, oltre i confini reali al fine di rafforzare, colmare un rapporto, una relazione intensa.

La volontà di dar vita ad un’esposizione che racconti del mare nasce dal rapporto stesso che l’artista ha con esso, un rapporto prima di tutto visivo, che poi diventa fisico, e che ci da la possibilità di percepire la profondità e il mistero dell’infinita distesa blu grazie ad un percorso oggettivo e oggettuale composto da frammenti di legno, sorta di souvenir marini, e conchiglie, forme perfette naturali; rinvenire frammenti e conchiglie sembra avere a che fare con un atteggiamento primitivo, la raccolta rinvenuta sulla spiaggia e che l’artista ci presenta come dono del mare all’uomo a suggellare un rapporto millenario fatto di leggenda e mito. Raccogliendo ciò che il mare ci offre diventiamo depositari di un dono, quello che l’immensità blu ci porge costantemente dopo una poetica mareggiata, doni che l’artista decide di manipolare fotograficamente e che allo stesso tempo ci regalano gli effetti naturali delle ombre prodotte, sotto le conchiglie, dalla luce del sole.

Abbiamo incontrato l’artista e gallerista Roberta Guarnera con la quale abbiamo scambiato due chiacchiere circa la natura stessa dello spazio espositivo FORO G gallery e di come le due realtà che le appartengono, quella di artista prima e gallerista poi, si siano ad un certo punto della sua vita incontrate.

Mery Scalisi: Qual è la natura di FORO G gallery?

Roberta Guarnera: Come lo stesso nome “FORO G” significa voglio da quel foro far conoscere la mia arte ed allo stesso tempo, come il secondo significato ( ovvero “piazza”) voglio che sia luogo in cui è possibile confrontarsi con artisti contemporanei, soprattutto mi piace da gallerista promuovere la ricerca/ sperimentazione del contemporaneo in luogo ( ecco la G che sta per Ganzirri) a mio avviso fertile. Ganzirri si trova nella zona Nord di Messina, a stretto contatto con Capo Peloro, una zona che ha tantissima storia e che va valorizzata..ecco la scelta di uno spazio d’arte. 

M. S.: Artista e gallerista. Come convivono i due mondi?

R. B.: Non è la prima volta che mi espongo come artista, in questi anni ho cercato un legame con il pubblico anche attraverso delle performance nel mio spazio. Sono fiera e contenta anche degli sviluppi e delle collaborazioni curatoriali. Spesso e volentieri ho collaborato con Mariateresa Zagone in diverse mostre. La nostra sinergia è davvero unica e rara, anche perché lei condivide la mia stessa idea di contemporaneità. Bella anche la sinergia che si è creata con Aurelia Nicolosi in occasione della mostra di Carmen Cardillo “STILL REMAIN”, in cui la mostra si è “sdoppiata” in due luoghi distinti e separati (la KOART si trova a Catania). Due gallerie che decidono di collegarsi e darsi supporto è una cosa molto rara, ma credo sia importantissima; credo molto nelle connessioni, addirittura le trovo necessarie e soprattutto in un’epoca dove tutto è in connessione, è importante che gli spazi d’arte facciano rete. AMMARE / Frammenti dal mare all’onirico vorrebbe trovare poi altri luoghi; era fondamentale che iniziasse da qui (FORO G gallery) il luogo dove i cosiddetti frammenti delle opere sono state ritrovate. Una sorta di restituzione, un tutto torna alle origini.

Roberta Guarnera, veduta dell’esposizione

AMMARE / Fʀᴀᴍᴍᴇɴᴛɪ ᴅᴀʟ ᴍᴀʀᴇ ᴀʟʟ’ᴏɴɪʀɪᴄᴏ di Roberta Guarnera
a cura di Alessia Zurlo
FORO G gallery in Via Lago Grande, 43B, Ganzirri – Messina

per orari e giorni d’apertura scrivere a info@foroggallery.com o consultare il sito web della galleria foroggallery.com