Teresa Giannico, On feelings, 2023, stampa su carta cotone, cm 100x125, ©Teresa Giannico, Courtesy Viasaterna

Teresa Giannico Archives of Empathy

Fino al 9 giugno, da Viasaterna a Milano, Archives of Empathy, seconda mostra personale di Teresa Giannico (Bari, 1985). Il progetto espositivo si articola in 21 opere che celebrano il tema del rinnovamento delle emozioni e degli stati d’animo nell’esperienza estetica, attraverso l’esplorazione percettiva di nuovi immaginari.

Nel “Trattato dell’arte della pittura, scoltura, et architettura” Gio. Paolo Lomazzo, sul finire del Cinquecento, elenca le passioni capaci di modificare le espressioni del volto. La letteratura dell’epoca era ampiamente interessata a creare correlazioni tra le “apprensioni di alcuna cosa”, gli umori, le cosmogonie, e già gli studi sulla fisiognomica di Leonardo testimoniavano un interesse diffuso nei confronti di questi argomenti.

Teresa Giannico in Archives of Empathy si muove in questo orizzonte di ricerca: i suoi volti, gli sguardi, le situazioni, ci rivelano una profonda sensibilità nell’identificare stati d’animo che connotano i protagonisti delle sue opere. La caratterizzazione specifica del suo lavoro è che l’artista, anziché usare pennellate dense di materia pittorica, si serve di ritagli catturati dal web. L’archivio digitale di cui dispone le consente di utilizzare colori e forme con grande disinvoltura fino a raccontarci una storia, un vissuto, un atteggiamento di cura, che comporta un coinvolgimento emotivo. Si tratta di una sorta di found footage fotografico che ricrea spazi, personaggi, ambienti.

La mostra, curata da Giangavino Pazzola presenta 21 opere; oltre ai ritratti e alle scene di vita quotidiana, ci sono scorci naturali ma anche ambienti, luoghi di vita in cui sono gli oggetti stessi a parlare. L’artista ha ottenuto queste immagini a partire da diorama, scenografie ricreate con ritagli digitali che sono state fotografate e riproposte. Il risultato è quello della ricreazione di spazi metafisici in cui l’assenza di figure umane crea uno stato di sospensione temporale, quasi di attesa di un qualche accadimento. Opere come Layout (2015) e Ricerca8 (2018) sono la dimostrazione di una metodologia di lavoro in cui la tavoletta digitale viene usata al posto della tavolozza tradizionale in cui i colori, i chiaroscuri, la modellazione dei visi e dei corpi sono sottratti da un archivio immenso di immagini prese da internet. L’artista stessa dichiara che Layout indaga il tema dell’abitare ed è la rappresentazione visiva degli appartamenti condivisi nella città di Milano. Uno dei livelli di lettura è quindi quello che porta a riflettere sulla condizione abitativa, tema che, dal 2015, è un’emergenza nuova ed attuale. Il metodo di Teresa Giannico, e i risultati ottenuti, sono l’attestazione di come l’universo di immagini catturate dal web non possa lasciare nell’indifferenza il mondo dell’arte.

Aby Warburg, già all’inizio del Novecento, aveva profeticamente anticipato quanto sarebbe accaduto di lì a poco con la proliferazione di immagini disponibili sul web. I suoi Bilderatlas, atlanti in cui talvolta le pubblicità di oggetti di consumo sono accostate ai movimenti di danza delle ninfedi ascendenza classica, rivelanole infinite connessioni tra le immagini capaci di intessere relazioni, intrecci, in un perenne richiamo reciproco. Mnemosyne, la dea della memoria, è il collettore di questo enorme repertorio che trova traduzione in phatosformel che si manifestano nei luoghi più impensati. La consapevolezza dell’importanza della comunicazione per immagini è quindi una delle più grandi sfide del nostro tempo. Agli artisti è richiesta questa profonda consapevolezza.

Archives of Empathy
Mostra personale di Teresa Giannico a cura di Giangavino Pazzola
dal 13 Aprile al 9 Giugno 2023
dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle ore 19
VIASATERNA, Via G. Leopardi 32, Milano, T. 02.36725378
info@viasaterna.com
www.viasaterna.com