Segno 301 - estate 2025

Segno 301

Segno 301 apre la stagione estiva: in questo nuovo numero vi racconteremo le mostre da non perdere nei prossimi mesi.

In questo numero viene presentata la mostra diffusa di Matteo Fato, che ritorna a Pescara dopo circa quindici anni di assenza. Nella vetrina di Segno, e in copertina, un suo lavoro site specific che si ispira alla volta affrescata della sede editoriale della Rivista. Il palazzo di Corso Manthoné, a metà strada tra il Museo casa natale di Gabriele D’Annunzio e quella di Ennio Flaiano, è un elegante esempio di residenza gentilizia del XVIII secolo e il soggetto, probabilmente di carattere mitologico, raffigura forse la vittoria del bene sul male, in un’iconografia che mostra una figura femminile abbracciata ad un pastore abruzzese che stacca la testa a un serpente. L’artista pescarese ha collaborato con Monitor e con Cesare Manzo, il gallerista che, negli anni Novanta, si è inventato “Fuori Uso” ed ha saputo intuire la portata di artisti come Boetti, Zorio, Pistoletto, Man Ray, Mattiacci, Chia. La visione di Manzo è stata profetica per la storia di una città come Pescara che a partire dagli anni Settanta ha vissuto un periodo di grande intensità e vivacità culturale. “Fuori uso” ha intercettato l’insofferenza degli artisti rispetto agli white cube delle gallerie d’arte, per uscire e valorizzare gli edifici desueti, o di archeologia industriale, e restituirli alla città. Così la distilleria Aurum, l’ex Gaslini, l’ex municipio di Castellamare Adriatico, l’ex stazione di Pescara Porto sono diventati luoghi privilegiati per l’arte e l’incontro diretto con il pubblico. In questo numero di Segno viene presentata Once Again, l’ultima grande installazione di Chiara Dynys, già vincitrice del premio Segno d’Oro, che è un’enorme macchina scenica nello spazio Stirling di Palazzo Citterio a Milano: la Grande Brera conferma, dopo aver dedicato una mostra a Mario Ceroli, la sua attenzione alla contemporaneità. Sempre in Segno 301 si ha la possibilità di avere indicazioni sulla mostra di Shilpa Gupta, nella sede di Galleria Continua a San Gimignano: Shilpa, artista visiva indiana, affronta il tema dei conflitti etnici e la repressione della libertà individuale. Thierry De Cordier, filosofo, poeta e pensatore, con “Nada”, negli ambienti della Cisterna di Fondazione Prada, sposta lo sguardo sul mistero insondabile dell’esistenza, sul tema del vuoto che appartiene alla tradizione mistica orientale e occidentale. Di grande interesse l’articolo che riguarda il progetto dello studio Benedetta Tagliabue – Miralles Tagliabue EMBT, che ricuce il gap tra il profilo in vetro e acciaio di Kenzo Tange e il cuore della città. La nuova stazione della metropolitana Centro Direzionale di Napoli, inaugurata il 18 aprile 2025, è un oggetto organico in legno lamellare che a livello della piazza crea zone ombreggiate a misura d’uomo, luoghi di dialogo e di intrattenimento. Al via dal 5 luglio al 7 settembre l’Edizione XII della Rassegna Internazionale Stills of Peace and Everyday Life: Italia e Colombia. Fondazione Aria anche quest’anno ha previsto un public program intenso e diversificato sia nella Città Ducale di Atri (Teramo), che a Pescara. Tema di quest’anno il FUTURO ovvero la salvaguardia delle risorse vitali del pianeta. Questo argomento è al centro dell’interesse delle nuove generazioni e la Colombia è il simbolo della biodiversità da preservare. Sono quindi previste più mostre collettive, nelle Cisterne Romane di Palazzo Acquaviva ad Atri in cui saranno esposti alcuni “ludoscopi” di Paolo Scirpa, una mostra fotografica alla galleria 00slm-zerozerosullivellodelmare e un’altra nello spazio YAG/Garage entrambe a Pescara. Ad Atri è in programma una rassegna di cinema di registi colombiani in accordo con l’Ambasciata di Colombia in Italia.
In questo nuovo numero, potrete leggere degli approfondimenti dedicati alla Biennale Architettura: sulla mostra principale, sul Padiglione Italia e anche uno sguardo attento sui padiglioni nazionali che animano l’edizione di quest’anno.

Ampio risalto viene dato anche al mondo delle mostre personali e dei progetti espositivi: si esplora il lavoro di Nitsch, si raccontano le proposte della sede della Galleria Continua di San Gimignano e dello spazio ieedificio57, e si analizzano le recenti produzioni di artisti come Antonio Barbieri, Omar Galliani, Vedovamazzei e Alessandro D’Aquila. Non mancano interessante excursus sulla mostra di Che Guevara a Bologna e sul progetto /f urba/ a Guardiagrele. Inoltre, vengono presentati i lavori di Roberto Ghezzi, le poetiche di Hofmann e Emilio Isgrò. Un altro focus è dedicato all’opera Oculus Spei e allo spazio Tomav.
Il viaggio tra le pagine della rivista prosegue con tante altre recensioni, approfondimenti, una sezione dedicata a tutte le mostre in corso e la sezione Segnolibri e come sempre, a chiudere, L’Ultima di Gabriele Perretta.

Il ricco palinsesto di questo numero di Segno offre pertanto la possibilità di spalancare l’orizzonte su scenari estremamente interessanti e variegati.

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