Dopo la ripresa di ogni manifestazione del comparto del settore culturale (dalle fiere alla Biennale, alle esposizioni in gallerie private e musei), in nuce nel numero 285, la pubblicazione del numero 286 della rivista Segno ci fa osservare un pieno ritorno, incentivato anche grazie alla fine dell’emergenza sanitaria, alla vita culturale e alla riattivazione del settore turistico nostrano.
Nel numero 286 proponiamo in primis un un’anteprima sui prossimi importanti eventi espositivi internazionali – Art Basel e Documentale 15 – che apriranno i battenti rispettivamente il 12 a Kassel ed il 15 giugno 2022 a Basilea.
La copertina di Segno 286 è dedicata all’opera La continuità del segno (2019) di Paolo Masi, lavoro pittorico che intitola l’intera personale visibile presso la Kromya Art Gallery di Verona. Recentemente Masi è stato protagonista di una grande antologica nelle sale di Palazzo del Monferrato ad Alessandria, il cui esito è stata la monografia Paolo Masi, La continuità del segno pubblicata a febbraio 2022 (Vanilla edizioni) e a cui abbiamo deciso di dar spazio grazie al testo di Matteo Galbiati. Un volume che riassume i sessant’anni di attività dell’artista fiorentino che, dopo le prime esperienze informali degli anni Cinquanta e l’approdo ad una pratica prima di tipo programmatico e teorico arriva, successivamente, a sperimentare e trasformare la materia attraverso esperienze analitico-riduttive per ritornare, infine, alla bidimensionalità originaria.
Si prosegue, poi, con lo Speciale dedicato alla 59a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e alle opinioni di Paolo Balmas, Maila Buglioni, Marilena Di Tursi, Andrea Guastella, Ren Guihan, Antonella Marino, Marta Michelacci, Dario Orphée La Mendola, Cecilia Paccagnella, Gabriele Perretta, Ilaria Piccioni, Luca Sposato. Segue un focus su alcune delle mostre fuori Biennale proposte sul territorio lagunare: Louise Nevelson, Anish Kapoor, Leila Alaoui, Fontana/Gormley e Anselm Kiefer.
Si continua, poi, con tante recensioni dedicate ai musei e alle gallerie che continuano a proporci una visione più rosea della realtà, attualmente focalizzata sugli incerti equilibri economico-politici internazionali sopraggiunti nell’ultimo mese. Accompagna ciò una sezione dedicata all’architettura che sofferma lo sguardo del lettore sui progetti di tre architetti contemporanei di fama internazionale: Guillermo Vázquez Consuegra, David Chipperfield e Alberto Campo Baeza.
Infine, presentiamo una serie di libri e cataloghi ricevuti in redazione e recensiti da Antonello Tolve, Maila Buglioni, Duccio Nobili e Carmelo Cipriani.
Buona lettura.
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