Parigi è pronta ad ospitare, per il secondo anno consecutivo, la celebre fiera – ormai presente in tre continenti – mettendo a disposizione, oltre alla sede espositiva con vista Tour Eiffel, ben sei location storiche che si prestano ad accogliere i progetti collaterali ideati mantenendo saldo il mood parigino.
Jardin des Tuileries, Chapelle des Petits-Augustins des Beaux-Arts de Paris, Place Vendôme, Institut de France, Palais d’Iéna e Centre Pompidou, luoghi emblematici della città, avvolti da un apparente e mistica aura, vengono così resi “accessibili” per un pubblico reso, in questo modo, partecipante attivo in un confronto e in un dibattito internazionale improntato su di uno sviluppo orizzontale e trasversale.
Immerso nel suggestivo “Champ de Mars”, il Grand Palais Èphémère, funge così da perfetta – seppure momentanea – cornice per l’ampia selezione di artisti moderni e contemporanei presenti all’interno degli stand delle 154 gallerie selezionate provenienti da 33 paesi, affiancate, come lo scorso anno, dai 14 spazi emergenti presenti nella relativa sezione “Galerie Émergent”, quali: Bank, Lyles & King, Marfa’ e Seventeen, Parliament, Sans Titre e la galleria italiana Fanta-MLN.
Ampio spazio anche alla selezione di gallerie italiane tra cui Alfonso Artiaco, Cardi, Continua, Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, Kaufmann Repetto, Franco Noero e Tornabuoni Arte.
Parallelamente alla fiera sarà inoltre possibile prendere parte ad una serie di eventi collaterali, mostre e talk disseminati per la città.
Da non perdere la monumentale installazione tessile di Sheila Hicks all’interno del Institut de France, presentata dalla Galerie Frank Elbaz in collaborazione con Meyer Riegger e Francesca Minini e la mostra collettiva “La cinquième saison” al Jardin des Tuileries, in collaborazione con il Musée du Louvre e curata da Annabelle Ténèze.
Immancabile la Galleria Continua che, negli spazi del Palais d’Iéna, presenta una doppia personale curata da Matthieu Poirier: Daniel Buren e Michelangelo Pistoletto in dialogo tra loro e con uno spazio inusuale, trasformato per l’occasione dalle celebri opere dei due artisti il cui linguaggio diviene elemento in grado di insediarsi in un luogo apparentemente asettico e formale, rendendolo così una sorta di contemporanea cattedrale caratterizzata da giochi prospettici e inserzioni caleidoscopiche.
Infine, una scultura di alluminio di Urs Fischer alta ben 5 metri e una installazione multimediale di Jessica Warboys potranno essere ammirate rispettivamente nella elegante e iconica Place Vendôme e all’interno della Chapelle des Petits-Augustins des Beaux-Arts de Paris.
Paris+ par Art Basel, grazie al lavoro del direttore Clément Delépine, conferma essere un’occasione di grande prestigio, un momento di raccoglimento artistico volto alla sperimentazione ed esplorazione di dinamiche culturali e sociali in linea con le esigenze del mercato internazionale, mantenendo però una ragionata e peculiare classicità identitaria che contraddistingue la città di Parigi.
Paris+ par Art Basel consolida così per la seconda volta la propria presenza all’interno del circuito di Art Basel contraddistinguendosi grazie al suo stile e charme estremamente francese.
PARIS+ PAR ARTBASEL
20 – 22 ottobre 2023
Parigi, Grand Palais Èphémère e sedi varie
2 place Joffre
75007, Parigi
Giornate VIP (su invito)
Mercoledì 18 ottobre, dalle 10 alle 16, carte First Choice
Mercoledì 18 ottobre, dalle 16 alle 20, carte First Choice e Anteprima
Giovedì 19 ottobre, dalle 11 alle 16, carte First Choice , Anteprima e One Day VIP
Vernissage Day (accesso con biglietto Vernissage o invito)
giovedì 19 ottobre, dalle 16 alle 20, Vernissage card
Giornate di pubblico accesso (accesso con biglietto o invito)
venerdì 20 ottobre, dalle 11 alle 21
sabato 21 ottobre, dalle 11 alle 20
domenica 22 ottobre, dalle 11 alle 19
Nello stand dedicato alle riviste (Magazines) è possibile prendere una copia della rivista Segno gratuitamente.
