Lea Vergine
Villa Mondadori, Lago Maggiore, 2008, Lea Vergine con l’editore Luca Formenton

Lea Vergine

Si è spenta a Milano, a 82 anni, Lea Vergine. Solo 24 ore prima ci aveva lasciato Enzo Mari, suo marito. Pubblichiamo un breve ricordo della direttrice Lucia Spadano

Autrice di numerose pubblicazioni sui tanti problemi della critica d’arte, Lea Vergine è stata capace di narrare e spiegare il nascere, il divenire e l’evolversi dell’arte contemporanea, con competenza e straordinaria capacità di lettura.  Ma anche di criticarne lo spegnersi delle tendenze, dall’informale alla body-art, dalla pop-art alla transavanguardia.

Tra i suoi scritti, vogliamo ricordare un prezioso volume storico L’Arte in trincea, un originale lessico delle tendenze artistiche, quale utile strumento di conoscenza dell’arte degli ultimi cinquantanni del ‘900.

Tra le molte attenzioni rivolte dalla nostra rivista alla sua attività di critico d’arte, vogliamo segnalare anche una preziosa intervista di Stefano Taccone, sul numero 262 Segno del 2017, a proposito del suo libro L’arte non è faccenda di persone perbene. Conversazione con Chiara Gatti (Rizzoli, 2016).

Lea Vergine in una foto di Antony Enigrev

“Ho l’impressione che tutte le infanzie e le adolescenze dei critici e degli storici dell’arte siano state sempre segnate da grandi difficoltà. Parlo dei migliori. E poi, l’eterodossia del cuore fa il resto.”

— Lea Vergine