Nunzio, Untitled (2005), Fondazione Merz.

Fondazione Merz partecipa al progetto Economia Circolare Arte Circolare

La Fondazione Merz partecipa al progetto Economia Circolare Arte Circolare con una proposta dell’artista Nunzio per la riqualificazione del giardino di Piazzale Chiribiri situato nel quartiere Borgo San Paolo.

Sono presentate due opere di Nunzio: Untitled (2004) nel giardino antistante la Fondazione, Piazza Chribiri, e Untitled (2005) nel cortile interno. La dismissione dei grandi insediamenti FIAT a Mirafiori e LANCIA in Borgo San Paolo, oltre ad aver segnato per Torino la fine di un’epoca, ha lasciato spazio a fenomeni di sviluppo urbanistico disorganico che insieme a una certa negligenza verso il patrimonio storico hanno determinato un radicale impoverimento di vaste aree urbane, incidendo profondamente sul tessuto della città. Borgo San Paolo è, tra i quartieri storici di Torino, uno dei più segnati da questa condizione: edifici e spazi aperti sospesi attendono che si realizzi la promessa di un loro recupero, restando esposti a un progressivo deterioramento. Tale situazione chiede una forte risposta politica e culturale e la Fondazione Merz intende affiancare l’Amministrazione del territorio per ridisegnare un luogo significativo per la vita del quartiere, come il giardino di Piazzale Chiribiri. Il progetto proposto vuole, infatti, attivare un processo di rigenerazione che, attraverso la collaborazione con artisti attenti a questi temi, restituisca alle diverse comunità presenti nel quartiere un possibile luogo d’incontro e di scambio, suggerendo, inoltre, una riflessione sul ruolo dell’arte come fattore di lettura della società e come strumento per intervenire sulle criticità che ne caratterizzano il presente. La scelta di collocare un’opera di Nunzio (Cagnano Amiterno, L’Aquila 1954) nello spazio del giardino e un’altra sua opera nel cortile interno della Fondazione intende segnalare la presa in carico delle istanze e dei bisogni che questo spazio comune esprime, divenendo occasione per attivare un dialogo proficuo tra i residenti, la Città e la Fondazione. Tra le esperienze più significative nell’ambito dei processi di rielaborazione del linguaggio della scultura, il lavoro di Nunzio ricorre costantemente alla presenza di forme pure, essenziali, archetipi del dialogo tra l’uomo e l’ambiente, portatrici di un discorso sul tempo e sul divenire affidato alla loro rigorosa fisicità e alla materia che le incarna.

L’Economia Circolare (Bioeconomia), oggi al centro delle sperimentazioni dei più avanzati istituti di ricerca internazionali, rappresenta il futuro per le nostre città e per il pianeta. Il Pensiero Circolare diventa perno per un nuovo movimento di opinione e modello per la vita del futuro, che include la scienza, l’arte e il vivere quotidiano. Il progetto coinvolge i rappresentanti più autorevoli del mondo economico e scientifico internazionale e propone convegni, laboratori, mostre e installazioni che introducano una riflessione su ampia scala, di facile comprensione, che favorisca un movimento di opinione atto a coinvolgere tutta la popolazione. L’Arte, come sempre nella sua ideale vocazione, si fa interprete dei fermenti innovativi in atto nella società, illustrandoli in forma estetica e formale, con una forza rappresentativa unica. Il Progetto sarà sviluppato lungo un ampio periodo da SETTEMBRE a NOVEMBRE 2020, attraverso lo svolgimento degli eventi, degli studi e dei dibattiti per “Torino, Capitale dell’Economia Circolare”.

A cura del Dipartimento Educazione.

ECONOMIA CIRCOLARE ARTE CIRCOLARE
Progetto per una biennale Torino 2020 Capitale dell’Economia Circolare Arte Scienza Economia per un Pensiero Circolare

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