Esce al cinema ESCHER – VIAGGIO NELL’INFINITO

Dal 16 dicembre arriva nelle sale Escher – Viaggio nell’infinito, il documentario sul visionario artista olandese firmato dal regista Robin Lutz grazie a Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema.

La voce di Stephen Fry guida lo spettatore leggendo lettere, diari, appunti scritti da Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 1898 – 1972), artista che ha influenzato intere generazioni per i suoi famosi trompe l’oeil e per un’arte che si addentra nella psiche umana. Sono sue le parole che ascoltiamo mentre ci parla della sua vita, delle sue paure, i dubbi, la politica, il lavoro. Il film è anche un viaggio verso i luoghi che lo ispirarono maggiormente. Mentre Escher parla, la camera registra in soggettiva quello che lui stesso vedrebbe, come se fossero i suoi occhi a inquadrare il mondo. Appaiono anche due dei suoi figli, George di 92 anni e Jan di 80, che si abbandonano ai ricordi sui loro genitori. Inoltre il musicista Graham Nash (Crosby, Stills, Nash e Young) racconta la riscoperta di Escher negli anni ’70. Il film infatti guarda all’eredità di Escher e a come il suo lavoro ancora oggi ispiri fumetti, pubblicità, film, spingendo tuttora numerosi visitatori alle sue mostre in tutto il mondo.

Escher è considerato oggi un artista di fama mondiale, 44 anni dopo la sua morte esce dall’ombra del suo lavoro e ci racconta con le sue stesse parole la storia della sua vita. Sostenitore del film e del lavoro di Escher è Sir Roger Penrose, emerito professore di matematica all’Università di Oxford che diede a Escher le idee per alcune delle sue stampe più famose nel mondo. Questo film mostra spezzoni storici di Leeuwarden dove è nato, Haarlem dove è stato educato, l’Italia dove ha vissuto durante l’ascesa di Mussolini, la Spagna appena prima di Franco, dove ha trovato l’ispirazione per il suo “riempimento semplice” e l’Olanda durante l’occupazione tedesca, infine gli anni ’50 e ’60 a Baarn. Le testimonianze dei figli di Escher, George e Jan insieme all’l’icona pop Graham Nash, contribuiscono a collocarlo nel suo contesto, restituendocelo direttamente. È grazie all’opera di Escher che la rock star Graham Nash ha scoperto l’ “arte”. Ed ora oltre ad essere un cantante è un collezionista e un editore di libri d’arte. Nel corso della sua vita Escher realizza 448 litografie, xilografie e incisioni su legno, e più di 2000 disegni e schizzi. In aggiunta al suo lavoro grafico, ha illustrato libri, disegnato tappeti e banconote, stampe, murali, pannelli intarsiati e altro ancora. Gioca con l’architettura, la prospettiva e gli spazi impossibili. La sua arte continua a sorprendere e a meravigliare milioni di persone in tutto il mondo. Nella sua arte riconosciamo la sua capacità di osservazione del mondo e insieme l’espressione della sua fantasia. Escher ci mostra che la realtà è meravigliosa, comprensibile e affascinante. Come Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Durer e Holbein, Escher era mancino.

ESCHER – VIAGGIO NELL’INFINITO di Robin Luz Olanda, 2018, 90 min. Documentario.