L’arte diviene veicolo di messaggi e mezzo per suscitare riflessioni su tematiche quali il lavoro delle donne tra ieri e oggi, il loro ruolo nella cultura, le diseguaglianze di genere, la violenza e tanti altri argomenti di cui, purtroppo, dobbiamo ancora parlare in quanto permeano la società che ci circonda. Ci sarà spazio anche per concerti, spettacoli teatrali e laboratori, in una rassegna che proporrà arte in tutte le sue forme. Da segnalare la mostra “You Look So Fine! Narrazioni e Espressioni del Corpo”, una vera e propria esplorazione del corpo umano quale territorio dalle mille complessità. Una mappa carica di significati e da cui scaturiscono da sempre narrazioni volte alla celebrazione della libertà. Il corpo umano viene rivelato tramite opere che mettono in discussione norme sociali e culturali che spesso diamo per scontate, come se fossero sempre esistite. L’esposizione mira proprio a far crollare alcune di quelle certezze che alimentano gli stereotipi di genere e a trattare il corpo umano come “campo di battaglia politico” e strumento di resistenza e autodeterminazione.
Medium artistici diversi diventano propedeutici alla creazione di uno spazio inclusivo. Un luogo di celebrazione dell’esperienza corporea, estensione di una vitalità che chiaramente non si riduce solo all’estetica. Quest’ultima viene utilizzata piuttosto per cercare di portare ad una riflessione che vada oltre le apparenze e che, a partire dal presupposto che tutte le diverse forme di bellezza vadano omaggiate, aiuti il pubblico a riscoprire la complessità dei Corpi di tutte le donne. Lalula Vivenzi, Art Manager e artefice di “Did U See? “ si è occupata della realizzazione e della promozione di una serie di eventi collaterali alla mostra, che consisteranno prevalentemente in laboratori e appuntamenti sui temi dell’esposizione principale.
Il programma dettagliato ha previsto il vernissage di You Look So Fine! Narrazioni e Espressioni del Corpo in data 12 aprile. Curata da Margaret Sgarra, la mostra vede la partecipazione delle artiste Aliteia, Cristina Savage, Casiraw, Paola Calcatelli, Selene Pierini, Daniela Daz Moretti e di Lalula Vivenzi.