“Riguarda la violenza, il pericolo, l’evasione dalla realtà, la morte e i segnali di pericolo e l’essere al sicuro o essere scoperti”.
Damien Hirst
L’esposizione di Damien Hirst riflette sui concetti di pericolo, crimine, salvezza e morte. Le opere in mostra prendono ispirazione da una grande varietà di fonti, tra cui il design dei veicoli d’emergenza, la pelle di animali pericolosi e immagini di attività politiche.
La serie degli Emergency Paintings (2014–16) nasce da lunghi viaggi in macchina durante i quali Hirst è rimasto colpito dalle grafiche sui veicoli di emergenza e dal loro uso del colore come monito. Ha scattato foto di questi inquietanti disegni col telefono e ha incorporato le loro strisce e i galloni ad alta visibilità nei suoi dipinti. Trasmettendo potentemente un senso di crisi del mondo reale, queste opere evocano anche le astrazioni hard-edge di pittori come Ellsworth Kelly, Kenneth Noland e Frank Stella. Accanto ai dipinti c’è una selezione incorniciata delle foto originali di Hirst, che l’artista presenta per la loro cruda qualità documentaria: “Non sono scatti attenti…Sono scatti facili e veloci scattati mentre il mondo volava via, e tanto meglio per questo”.
In mostra sempre presso la galleria situata in Britannia Street ci sono moltissimi piccoli dipinti a olio su tela appartenenti alla serie Danger Paintings (2016). Questi mostrano primi piani della pelle di animali pericolosi come rane velenose, serpenti, insetti e creature marine, esseri viventi che utilizzano il colore e pattern di un certo tipo per segnalare il pericolo a potenziali predatori. Come nota Hirst, questa colorazione rappresenta “Una cosa che la natura fa e che è simile a ciò che facciamo sui veicoli di emergenza. Abbiamo rubato l’idea alla natura, ovviamente, e l’abbiamo nascosta nella geometria”.
Infine, la mostra include diverse sculture che si basano su fotografie scattate dalla polizia durante la confisca di pacchi di droga, in cui grosse quantità di sostanze illegali vengono messe in primo piano per promuovere l’intervento positivo delle autorità. La serie Seizures series (2021) rappresenta la riprova del grande fascino nutrito da Hirst nei confronti delle droghe e della medicina, che è anche evidenziata da iconiche serie come Instrument Cabinets, Medicine Cabinets, e Pill Cabinets, e riflette anche il suo interesse per l’uso di sistemi di tassonomia e di esposizione.
Damien Hirst è nato a Bristol. Vive e lavora tra Londra e il Devon ed è uno dei più acclamati artisti internazionali. Tra le collezioni che includono le sue opere vi sono il Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina a Napoli, il Museo Brandhorst a Monaco di Baviera, il Museum für Moderne Kunst a Francoforte sul Meno, il Museo Stedelijk a Amsterdam, il Centro de Arte Dos de Mayo di Madrid, la Tate a Londra e molti altri. E’ uno degli artisti più quotati ed è molto prolifico, a dimostrazione della sua grande dedizione per il lavoro artistico, che ha completamente rivoluzionato sin dalle prime opere realizzate, quando lavorava assieme agli Young British Artists.
