Caterina Morigi, Sea Bones. courtesy linea

Caterina Morigi: Sea Bones

Inaugurata lo scorso 19 novembre negli spazi di Linea a Lecce, la personale di Caterina Morigi: “SEA BONES”, tra micro e macro della materia, a cura di Alice Caracciolo e Marco Vitale, sarà in mostra fino al 7 gennaio

Tanto per lo scienziato quanto per l’artista i caratteri liminali della materia, i suoi processi di trasformazione, la capacità di adattarsi e riproporsi in forme differenti costituiscono motivo di particolare interesse, origine di una ricerca articolata che dal dettaglio e dal caso specifico muove al generale e ad una pluralità di condizioni. Con la medesima fascinazione, che racchiude insieme curiosità per la materia, desiderio di estrapolarne una traccia o un indizio e attenzione scientifico-archeologica, l’artista Caterina Morigi (Ravenna, 1991) declama, con le sue opere, l’intimità degli elementi e la loro fitta rete di relazioni.

Caterina Morigi, Sea Bones. courtesy linea

Come specifiche unità di organismi e prodotti umani da osservare ed esaminare, anche i progetti stessi di Morigi costituiscono sezioni, particolari di un insieme più ampio e capitoli di una ricerca in divenire costante. In questo percorso di indagine e restituzione si colloca Sea Bones, personale dell’artista ravennate a cura di Alice Caracciolo e Marco Vitale, visitabile negli spazi di Linea fino al 7 gennaio 2023.

La consapevolezza scientifica della compatibilità tra ossa umane, esoscheletri di creature marine, conchiglie, aculei di ricci e ossi di seppia, e la ricerca in ambito biomedico che intravede nuove possibili soluzioni costituiscono l’innesco della narrazione di Sea Bones. Il progetto, servendosi del mezzo fotografico, evidenzia le correlazioni, le affinità tra l’uomo e la natura cui prende parte, analizzandone materia e struttura, scandagliandone il micro e il macro, osservando, dunque, un equilibrio di compartecipazione in cui ogni elemento è memoria e reperto di una storia comune e remota. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma; elementi primari e primordiali raccontano dell’inizio della vita costituendosi tuttora, in forme differenti, sostanza portante di essa.Svelare le connessioni nel mondo organico e minerale, di cui l’essere umano costituisce una delle innumerevoli espressioni, significa inevitabilmente anche mettere in discussione l’opposizione uomo-natura evidenziandone la contraddizione e ristabilendo, al contrario, un rapporto di scambio e coinvolgimento nella stessa esclusiva e unitaria eterogeneità. Il progetto si avvale della testimonianza di immagini realizzate con il microscopio e altri dispositivi e della collaborazione con gli ingegneri e ricercatori dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Università degli Studi di Bologna; il dato scientifico, esatto e oggettivo, è così mostrato non tanto per palesare un resoconto dettagliato delle informazioni raccolte quanto per suggerire e suggestionare a partire da tali informazioni, creare un racconto sensibile di stupore e prospettive rinnovate. I rimandi e le associazioni che emergono tra gli elementi osservati, dunque, non sono solo quelli oggettivi e scientificamente misurabili, ma anche e soprattutto quelli frutto della memoria e dell’interpretazione soggettiva; il microscopico diventa paesaggio, luogo immaginario e al tempo stesso familiare. 

L’utilizzo del supporto trasparente manifesta ancor più chiaramente alcuni aspetti fondamentali della narrazione dell’artista; la sovrapposizione di immagini che ne deriva, infatti, evidenzia tanto le similitudini formali nella varietà di creature organiche ed elementi minerali, quanto il naturale stratificarsi e trasformarsi della materia. In Sea Bones si manifestano così alleanze e affinità defilate, spesso trascurate e ipotesi di nuovi legami e simbiosi, la meraviglia di uno sguardo sensibile nella ricerca e il bisogno radicato di interpretare, raccontare, tramandare.

Caterina Morigi Sea Bones
a cura di Alice Caracciolo e Marco Vitale
Linea, via D’Annunzio 77, Lecce
Fino al 7 gennaio 2023
Orari: da lunedì a giovedì 16:00 – 19:30; venerdì/sabato su appuntamento
www.lineaproject.com